Le note sentenze del 25 luglio 2018, pronunciate dalla Corte di Giustizia Ue nelle cause C-220/18 PPU, C?216/18 PPU e C?268/17 PPU, hanno definito con maggior dettaglio la portata di alcune cause di rifiuto della consegna in ambito di mandato di arresto europeo (di seguito anche Mae o euromandato). Attraverso un'analisi del contenuto di tali pronunce, si tenta di evidenziare gli spunti di novità che esse introducono e di enucleare l'esistenza di una ratio comune in ambito di motivi che possono determinare l'arresto di una procedura sulla quale l'Europa ripone estrema fiducia.
La Corte di Giustizia torna sulle cause di rifiuto della consegna nel Mae: ulteriori limitazioni e qualche nuova apertura
Chelo, Andrea
2018-01-01
Abstract
Le note sentenze del 25 luglio 2018, pronunciate dalla Corte di Giustizia Ue nelle cause C-220/18 PPU, C?216/18 PPU e C?268/17 PPU, hanno definito con maggior dettaglio la portata di alcune cause di rifiuto della consegna in ambito di mandato di arresto europeo (di seguito anche Mae o euromandato). Attraverso un'analisi del contenuto di tali pronunce, si tenta di evidenziare gli spunti di novità che esse introducono e di enucleare l'esistenza di una ratio comune in ambito di motivi che possono determinare l'arresto di una procedura sulla quale l'Europa ripone estrema fiducia.File in questo prodotto:
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