The city walls of Cagliari are an important example of military architecture protected for its historical-environmental and landscape value. The actual conformation of a multi-layered site preserves the signs of the different changes that have "redefined and sculpted" the shapes of the places creating a landscape that strongly characterize the Castello district and the city itself. The sequence of bastions located in the north and in the western sector of Castello, in particular, is the result of a series of urban transformations that have redesigned and expanded the defensive line by supporting settlement, religious and military reasons. A conscious protection of a landscape characterized by values and criticalities requires an in-depth knowledge of the transformations happened and an analysis of the dynamics in progress, entrusted to multidisciplinary investigations. However, the knowledge of the many aspects useful to guarantee a mindful management of the historical heritage is in the hands of specialists, masters of a language -sometimes difficult to understand for the layman- that needs appropriate means of representation to support a wider dissemination aimed to a bigger awareness of values. A representation that until the nineteenth century was mainly aimed to describe the architectural project as well as the documentation of the places in travelers' notebooks. However, the complexity of the historical stratification of the contemporary city requires the use of a strictly technical language and a scientific illustration that sometimes sacrifices the aspects related to disclosure. The transition from the pure technical model to a model easy to read is one of the objectives of a broader research -representing and illustrating urban transformations- which finds in the stronghold of Cagliari an opportunity to explore the different ways of graphic analysis and languages entrusted to traditional and IT tools, including integrated ones.

La cinta muraria di Cagliari costituisce un importante esempio di architettura militare, tutelata per il suo valore storico-ambientale e paesaggistico, della quale conserva la forma impostata dagli Spagnoli nella metà del Cinquecento e le opere volute dai Piemontesi nel corso del Settecento. In particolare la sequenza di opere “alla moderna”, che dal bastione Santa Croce si susseguono lungo l’asse nord-sud in direzione del bastione Balice, e gli ampliamenti situati nel settore nord e nel settore orientale costituiscono il risultato di una serie di trasformazioni che hanno ridisegnato e ampliato la linea difensiva sostenendo logiche insediative, religiose e militari. L'attuale conformazione di sito pluristratificato custodisce le testimonianze dei diversi passaggi che hanno " ridisegnato e scolpito" le forme dei luoghi e creato un paesaggio che connota fortemente il quartiere Castello e la città stessa. Una tutela consapevole di un patrimonio storico caratterizzato da valori e criticità richiede una conoscenza approfondita delle trasformazioni avvenute e un'analisi delle dinamiche in atto, affidata ad indagini multidisciplinari. Lo studio dei diversi aspetti utili a garantire una consapevole gestione del patrimonio storico è tuttavia nelle mani degli specialisti, padroni di un linguaggio -a volte di difficile comprensione per i profani- che necessita di mezzi di rappresentazione appropriati al fine di favorire una più ampia diffusione e una maggiore consapevolezza dei valori. Una rappresentazione che fino all'Ottocento è stata principalmente finalizzata alla descrizione del progetto architettonico oltre che alla documentazione dei luoghi, come nei taccuini dei viaggiatori. Tuttavia, la complessità della stratificazione storica della città contemporanea richiede l'utilizzo di un linguaggio strettamente tecnico e di un'illustrazione scientifica che a volte sacrifica gli aspetti legati alla divulgazione. Il passaggio dal modello puramente tecnico a un modello di facile lettura diviene uno degli obiettivi di una più ampia ricerca -presentare e illustrare le trasformazioni urbane- che trova nella piazzaforte di Cagliari un'opportunità per esplorare le diverse modalità di analisi grafica e di linguaggi affidati a strumenti tradizionali e digitali, anche integrati.

Rappresentare l’architettura militare tra ‘antichi’ linguaggi e nuove frontiere. Le mura di Cagliari in Età Moderna

Pirinu Andrea
;
Sanna Giancarlo;Utzeri Marco
2020-01-01

Abstract

The city walls of Cagliari are an important example of military architecture protected for its historical-environmental and landscape value. The actual conformation of a multi-layered site preserves the signs of the different changes that have "redefined and sculpted" the shapes of the places creating a landscape that strongly characterize the Castello district and the city itself. The sequence of bastions located in the north and in the western sector of Castello, in particular, is the result of a series of urban transformations that have redesigned and expanded the defensive line by supporting settlement, religious and military reasons. A conscious protection of a landscape characterized by values and criticalities requires an in-depth knowledge of the transformations happened and an analysis of the dynamics in progress, entrusted to multidisciplinary investigations. However, the knowledge of the many aspects useful to guarantee a mindful management of the historical heritage is in the hands of specialists, masters of a language -sometimes difficult to understand for the layman- that needs appropriate means of representation to support a wider dissemination aimed to a bigger awareness of values. A representation that until the nineteenth century was mainly aimed to describe the architectural project as well as the documentation of the places in travelers' notebooks. However, the complexity of the historical stratification of the contemporary city requires the use of a strictly technical language and a scientific illustration that sometimes sacrifices the aspects related to disclosure. The transition from the pure technical model to a model easy to read is one of the objectives of a broader research -representing and illustrating urban transformations- which finds in the stronghold of Cagliari an opportunity to explore the different ways of graphic analysis and languages entrusted to traditional and IT tools, including integrated ones.
2020
978 88 99586 15 7
La cinta muraria di Cagliari costituisce un importante esempio di architettura militare, tutelata per il suo valore storico-ambientale e paesaggistico, della quale conserva la forma impostata dagli Spagnoli nella metà del Cinquecento e le opere volute dai Piemontesi nel corso del Settecento. In particolare la sequenza di opere “alla moderna”, che dal bastione Santa Croce si susseguono lungo l’asse nord-sud in direzione del bastione Balice, e gli ampliamenti situati nel settore nord e nel settore orientale costituiscono il risultato di una serie di trasformazioni che hanno ridisegnato e ampliato la linea difensiva sostenendo logiche insediative, religiose e militari. L'attuale conformazione di sito pluristratificato custodisce le testimonianze dei diversi passaggi che hanno " ridisegnato e scolpito" le forme dei luoghi e creato un paesaggio che connota fortemente il quartiere Castello e la città stessa. Una tutela consapevole di un patrimonio storico caratterizzato da valori e criticità richiede una conoscenza approfondita delle trasformazioni avvenute e un'analisi delle dinamiche in atto, affidata ad indagini multidisciplinari. Lo studio dei diversi aspetti utili a garantire una consapevole gestione del patrimonio storico è tuttavia nelle mani degli specialisti, padroni di un linguaggio -a volte di difficile comprensione per i profani- che necessita di mezzi di rappresentazione appropriati al fine di favorire una più ampia diffusione e una maggiore consapevolezza dei valori. Una rappresentazione che fino all'Ottocento è stata principalmente finalizzata alla descrizione del progetto architettonico oltre che alla documentazione dei luoghi, come nei taccuini dei viaggiatori. Tuttavia, la complessità della stratificazione storica della città contemporanea richiede l'utilizzo di un linguaggio strettamente tecnico e di un'illustrazione scientifica che a volte sacrifica gli aspetti legati alla divulgazione. Il passaggio dal modello puramente tecnico a un modello di facile lettura diviene uno degli obiettivi di una più ampia ricerca -presentare e illustrare le trasformazioni urbane- che trova nella piazzaforte di Cagliari un'opportunità per esplorare le diverse modalità di analisi grafica e di linguaggi affidati a strumenti tradizionali e digitali, anche integrati.
graphical representation, fortified landscape, historical urban complexes, computer graphic, traditional drawing
rappresentazione, paesaggio fortificato, complessi urbani storici, grafica digitale, disegno tradizionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/309909
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