Alcuni esempi di occorrenze omometriche nel teatro del V secolo a. C.

In the strophic choruses of 5th century BC drama, identical or similar forms of nouns, verbs, adjectives, adverbs, or other parts of speech, cases of syntactic parallelism and sound echo can appear in the same metrical position protected by metrical responsion. These homometric occurrences fit well in the choral strophic construction and enhance its verbal structure by strengthening its semantical value. Already applied in monodic lyric and in the archaic and late-archaic choral poetry, this poetic tool seems to underscore keywords and central ideas, benefitting from the mutual influence between metre, word and music which is characteristic of the poetic performance in the ancient world. In the following paper, I shall discuss some issues of this topic by the analysis of Aeschylean, Sophoclean and Euripidean examples.

Nei cori strofici del dramma del V secolo a. C., identiche o simili forme di nomi, verbi, aggettivi, avverbi o altre parti del discorso, casi di parallelismo sintattico ed eco fonici possono apparire nella stessa posizione metrica, protetti da responsione. Queste occorrenze omometriche si inseriscono armonicamente nella costruzione strofica corale e potenziano la sua struttura verbale rinforzandone il valore semantico. Già adoperato nella lirica monodica e nella poesia corale arcaica e tardo-arcaica, questo strumento poetico sembra sottolineare parole chiave e idee centrali, beneficiando della reciproca influenza tra metro, parola e musica che è caratteristica della performance poetica nel mondo antico. Nel seguente articolo, discuterò alcuni esempi da Eschilo, Sofocle ed Euripide.