A partire dal 1970, la creazione di periodici letterari (come la celebre rivista Nizwa, fondata nel novembre 1994) l’apertura di centri culturali e università, hanno permesso l’esplosione, in breve tempo, della letteratura omanita che oramai si sta facendo apprezzare dal resto del mondo arabo e, in taluni casi, sta anche oltrepassando le frontiere arabe. Questo contributo intende prendere in esame alcune opere letterarie omanite caratterizzate dal punto di vista endogeno (si veda Westphal 2007: 209), in particolare i romanzi Sayyidāt al-Qamar di Ǧawḫa al-Ḥāritī e Mūškā di Muḥammad al-Šaḥrī nonché il poema al-‘Awda ilà l-ǧibāl di Sayf al-Raḥbī che affrontano la trasformazione del paesaggio nell’Oman contemporaneo.
Paesaggi letterari omaniti
Langone A.
2021-01-01
Abstract
A partire dal 1970, la creazione di periodici letterari (come la celebre rivista Nizwa, fondata nel novembre 1994) l’apertura di centri culturali e università, hanno permesso l’esplosione, in breve tempo, della letteratura omanita che oramai si sta facendo apprezzare dal resto del mondo arabo e, in taluni casi, sta anche oltrepassando le frontiere arabe. Questo contributo intende prendere in esame alcune opere letterarie omanite caratterizzate dal punto di vista endogeno (si veda Westphal 2007: 209), in particolare i romanzi Sayyidāt al-Qamar di Ǧawḫa al-Ḥāritī e Mūškā di Muḥammad al-Šaḥrī nonché il poema al-‘Awda ilà l-ǧibāl di Sayf al-Raḥbī che affrontano la trasformazione del paesaggio nell’Oman contemporaneo.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
paesaggi_Langone.pdf
Solo gestori archivio
Tipologia:
versione editoriale (VoR)
Dimensione
307.96 kB
Formato
Adobe PDF
|
307.96 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


