Questo articolo contiene il testo di una e-mail che ho ricevuto da Massimo Quaini nel 2017, con la quale rispondeva al mio invito a partecipare alla quarta edizione dei Dialoghi tra geografia e filosofia, un seminario ‘dialogico’ che organizzo dal 2014 per favorire la discussione tra geografi e filosofi. A causa della sua malattia, sfortunatamente Quaini non è stato in grado di partecipare al seminario, ma mi ha scritto un’e-mail in cui mi invitava a scrivere un libro a quattro mani con lui. Questa e-mail è uno degli ultimi documenti scritti da Quaini: vi si trovano molte delle sue idee sul paesaggio, così come diverse riflessioni sull’identità e sul futuro della geografia e molto altro. Per questo motivo ho pensato che renderla pubblica potesse essere il modo migliore per onorarne la memoria.
Massimo Quaini, bricoleur. Su un libro che avrebbe potuto essere e non fu
Marcello Tanca;
2021-01-01
Abstract
Questo articolo contiene il testo di una e-mail che ho ricevuto da Massimo Quaini nel 2017, con la quale rispondeva al mio invito a partecipare alla quarta edizione dei Dialoghi tra geografia e filosofia, un seminario ‘dialogico’ che organizzo dal 2014 per favorire la discussione tra geografi e filosofi. A causa della sua malattia, sfortunatamente Quaini non è stato in grado di partecipare al seminario, ma mi ha scritto un’e-mail in cui mi invitava a scrivere un libro a quattro mani con lui. Questa e-mail è uno degli ultimi documenti scritti da Quaini: vi si trovano molte delle sue idee sul paesaggio, così come diverse riflessioni sull’identità e sul futuro della geografia e molto altro. Per questo motivo ho pensato che renderla pubblica potesse essere il modo migliore per onorarne la memoria.File | Dimensione | Formato | |
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