The Romanesque church of San Pietro di Ponte, located in the monumental cemetery of Quartu Sant’Elena, is characterized by the presence of 73 Bacini inserted into the external surfaces of the building. Analysis of the monument made possible the identification of other Bacini nowadays obliterated. It allowed to understand the preparation method of bedding mortars and the installation modality of the Bacini in the ashlars. The mineralogical and petrographic analysis on mortars and ashlar stones provided evidences on the supply areas. Ceramic fragments were observed in 24 holes and the new study allows to investigate on the relationships between the South of Sardinia and the Italian and Iberian peninsulas and provides an update to the Bacini found in the Island.
La chiesa romanica di San Pietro di Ponte, all’interno del cimitero monumentale di Quartu Sant’Elena, si caratterizza per la presenza di 73 Bacini ceramici inseriti nelle murature. L’analisi del monumento ha permesso di individuare altri manufatti ceramici oggi obliterati e di definire i processi di preparazione delle malte d’allettamento e di messa in opera dei Bacini. Della pietra e delle malte sono state definite le caratteristiche minero-petrografiche, che consentono di fare ipotesi sull’approvvigionamento delle materie prime. In 24 alloggiamenti è possibile osservare frammenti ceramici, la cui analisi da parte di un gruppo di lavoro multidisciplinare permette di interrogarsi sulle relazioni che intercorrevano tra il Sud Sardegna e le penisole italiana e iberica e di fornire un contributo aggiornato al tema delle attestazioni di Bacini ceramici nell’Isola.
Un approccio interdisciplinare allo studio dei Bacini ceramici nella Sardegna medievale: il caso della chiesa di San Pietro di Ponte a Quartu Sant’Elena (CA)
Michela Perra;Fabio Pinna;Stefano Columbu;Marzia Fantauzzi;Antonella Rossi;
2021-01-01
Abstract
The Romanesque church of San Pietro di Ponte, located in the monumental cemetery of Quartu Sant’Elena, is characterized by the presence of 73 Bacini inserted into the external surfaces of the building. Analysis of the monument made possible the identification of other Bacini nowadays obliterated. It allowed to understand the preparation method of bedding mortars and the installation modality of the Bacini in the ashlars. The mineralogical and petrographic analysis on mortars and ashlar stones provided evidences on the supply areas. Ceramic fragments were observed in 24 holes and the new study allows to investigate on the relationships between the South of Sardinia and the Italian and Iberian peninsulas and provides an update to the Bacini found in the Island.File | Dimensione | Formato | |
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