Georg Schweinfurth. Letzter Naturforscher humboldtscher Prägung an der Schwelle einer sich verändernden Welt

Georg August Schweinfurth (Riga 1836-Berlin 1925) was one of the most important scientists who explored extensive areas of North and Central Africa over several years. The travel diaries that the author published during his long life are unique in the German-speaking world, as they show the author's multifaceted personality as explorer, scientist, botanist, ethnologist, geographer, archaeologist, linguist and Egyptologist. This paper examines Schweinfurth's most important travel diary, Im Herzen von Afrika (1874), whose adventurous experiences, recounted through skillful narrative strategies, captured the attention not only of geographers, botanists, ethnologists, etc., but also and above all, of the European bourgeoisie, eager for knowledge and travel to foreign lands. The paper finally opens up to a reflection on the role played by such travel reports in the colonial policy of the German Empire on the one hand, and in the final abolition of slavery on the other.

Georg August Schweinfurth (Riga 1836-Berlino 1925) è stato uno dei più importanti scienziati che ha esplorato, nel corso di diversi anni, estese aree dell'Africa settentrionale e centrale. I diari di viaggio che l'autore pubblicò nel corso della sua lunga vita sono unici nel contesto di lingua tedesca, poiché registrano la personalità poliedrica dell’autore quale esploratore, scienziato, botanico, etnologo, geografo, archeologo, linguista ed egittologo. Il presente lavoro prende in esame il più importante diario di viaggio di Schweinfurth, Im Herzen von Afrika (1874), la cui sapiente narrazione di avventurose esperienze catturarono l’attenzione non solo di un pubblico degli specialisti - geografi, botanici, etnologi, ecc. - ma anche e soprattutto della borghesia europea, bramosa di conoscenze e di viaggi in terre straniere. L’indagine si apre infine alla riflessione sul ruolo esercitato da tali resoconti di viaggio nella politica coloniale dell’Impero guglielmino e, all’opposto, nell’abolizione definitiva della schiavitù.