Ton rêve est une émancipation. L'ancienne Egypte dans la littérature féministe égyptienne

A recent study in gender psychology, based on Albert Bandura's theory of social learning, and published by a team formed by Egyptians researchers, has put forward a rather bold hypothesis: an in-depth knowledge of the pioneering women of Ancient Egypt in the fields of science, the arts and the exercise of power as female pharaohs, could enhance the role of gender in Egypt today. This work, which could undoubtedly appear rather controversial, has raised a number of questions for us, including the following: have Pharaonic themes already been addressed by Arab feminists? And if so, what value has this model had for these feminists? These are complex questions that our article attempts to answer by focusing on contemporary Egyptian women writers, namely Durriyya Shafîq (Doria Shafik), Ni'mat Ahmad Fu'ad, Fawziyya As'ad (Fawzia Assaad) and Nawâl al-Sa'dâwî.

Un recente studio di psicologia di genere, basato sulla teoria dell'apprendimento sociale di Albert Bandura, e pubblicato da un gruppo di ricerca formato da studiosi egiziani, ha avanzato un'ipotesi piuttosto audace: una conoscenza approfondita delle donne pioniere dell'Antico Egitto nei campi della scienza, delle arti e dell'esercizio del potere come le donne faraone, potrebbe migliorare il ruolo del genere nell'Egitto di oggi. Questo lavoro, che indubbiamente potrebbe apparire piuttosto controverso, ha sollevato in noi una serie di domande, tra cui le seguenti: i temi faraonici sono già stati affrontati dalle femministe arabe? E se sì, che valore ha avuto questo modello per quelle femministe? Si tratta di domande complesse a cui il nostro articolo cerca di rispondere concentrandosi su scrittrici egiziane contemporanee, ovvero Durriyya Shafîq (Doria Shafik), Ni'mat Ahmad Fu'ad, Fawziyya As'ad (Fawzia Assaad) e Nawâl al-Sa'dâwî.