Il volume oggetto della recensione è edito nella Collana del Dipartimento di Giurisprudenza di Pisa, per i tipi di Giappichelli. Il tema affrontato da Giulia Donadio è di notevole interesse sia in chiave teorica sia per il giurista più pratico. Esprime la nostra Autrice che gli accordi preventivi sugli assetti conseguenti alla crisi della coppia sono un punto nevralgico in quella zona grigia, di interferenze, tra il diritto dei contratti e il diritto di famiglia; detti accordi, a voler usare terminologie che evocano importanti dottrine, sono il ponte tra l’isola (seguendo Jemolo) o l’arcipelago (per dirla con Busnelli) familiare e il diritto patrimoniale. Opportunamente, si legge che l’edificazione del ponte è tuttora in corso. Subito, l’A. individua un primo grave problema: nelle pattuizioni in vista di una futura crisi della coppia occorrerà vagliare la presenza di stati soggettivi di debolezza di una parte ed eventuali approfittamenti dell’altra. Se allora si tratta di supportare accordi “giusti”, deve di necessità essere il moderno diritto dei contratti ad attrarre a sé l’area della regolamentazione degli assetti post-familiari.
Recensione a Giulia Donadio, Gli accordi per la crisi di coppia tra autonomia e giustizia, Torino, Giappichelli 2020, pp. 202.
Cicero C
2021-01-01
Abstract
Il volume oggetto della recensione è edito nella Collana del Dipartimento di Giurisprudenza di Pisa, per i tipi di Giappichelli. Il tema affrontato da Giulia Donadio è di notevole interesse sia in chiave teorica sia per il giurista più pratico. Esprime la nostra Autrice che gli accordi preventivi sugli assetti conseguenti alla crisi della coppia sono un punto nevralgico in quella zona grigia, di interferenze, tra il diritto dei contratti e il diritto di famiglia; detti accordi, a voler usare terminologie che evocano importanti dottrine, sono il ponte tra l’isola (seguendo Jemolo) o l’arcipelago (per dirla con Busnelli) familiare e il diritto patrimoniale. Opportunamente, si legge che l’edificazione del ponte è tuttora in corso. Subito, l’A. individua un primo grave problema: nelle pattuizioni in vista di una futura crisi della coppia occorrerà vagliare la presenza di stati soggettivi di debolezza di una parte ed eventuali approfittamenti dell’altra. Se allora si tratta di supportare accordi “giusti”, deve di necessità essere il moderno diritto dei contratti ad attrarre a sé l’area della regolamentazione degli assetti post-familiari.
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