1. Tereza Pertot firma questo bel volume sul tema dell’inadempimento anticipato, edito da Esi nella Collana prestigiosa degli “Studi di diritto privato”. Il volume assai ampio – che si dipana in quattro capitoli, il secondo e il terzo a loro volta sono suddivisi in due sezioni - porta a compimento una profonda ricerca i cui primi risultati si trovano editi nel saggio Inadempimento anticipato fra realtà italiana e prospettiva europea, in Rass. dir. civ., 2018, p. 956 ss. Andando immediatamente verso il cuore della questione, l’A. precisa sin dalle prime pagine il problema da indagare, insito nella valutazione degli strumenti a disposizione del contraente fedele per contrastare gli effetti pregiudizievoli di una rottura dell’accordo: in particolare, si tratta di capire se egli possa avvalersi, a tale fine, dei soli rimedi a carattere conservativo, normalmente concessi a chi sia titolare di una situazione di aspettativa, ovvero se gli sia anche consentito sciogliere il rapporto, solo che vi sia un elevato pericolo di una sua prossima violazione. Orbene, la nostra A. – utilizzando un approccio comparatistico ineludibile vista la natura del tema, ove si apprezza la profonda conoscenza della letteratura inglese e americana – sottolinea che l’anticipatory breach of contract ha fatto la sua prima apparizione nell’elaborazione giurisprudenziale delle Corti inglesi (p. 19), ove lo scioglimento anticipato del contratto era ammesso solo qualora uno dei contraenti si fosse posto, medio tempore, nella condizione di non potere più adempiere alla scadenza prestabilita.

Recensione a TEREZA PERTOT, L’inadempimento anticipato. Dalla tutela manutentiva ai rimedi risolutori, Napoli, Esi, 2021, pp. 464

Cicero C
2022-01-01

Abstract

1. Tereza Pertot firma questo bel volume sul tema dell’inadempimento anticipato, edito da Esi nella Collana prestigiosa degli “Studi di diritto privato”. Il volume assai ampio – che si dipana in quattro capitoli, il secondo e il terzo a loro volta sono suddivisi in due sezioni - porta a compimento una profonda ricerca i cui primi risultati si trovano editi nel saggio Inadempimento anticipato fra realtà italiana e prospettiva europea, in Rass. dir. civ., 2018, p. 956 ss. Andando immediatamente verso il cuore della questione, l’A. precisa sin dalle prime pagine il problema da indagare, insito nella valutazione degli strumenti a disposizione del contraente fedele per contrastare gli effetti pregiudizievoli di una rottura dell’accordo: in particolare, si tratta di capire se egli possa avvalersi, a tale fine, dei soli rimedi a carattere conservativo, normalmente concessi a chi sia titolare di una situazione di aspettativa, ovvero se gli sia anche consentito sciogliere il rapporto, solo che vi sia un elevato pericolo di una sua prossima violazione. Orbene, la nostra A. – utilizzando un approccio comparatistico ineludibile vista la natura del tema, ove si apprezza la profonda conoscenza della letteratura inglese e americana – sottolinea che l’anticipatory breach of contract ha fatto la sua prima apparizione nell’elaborazione giurisprudenziale delle Corti inglesi (p. 19), ove lo scioglimento anticipato del contratto era ammesso solo qualora uno dei contraenti si fosse posto, medio tempore, nella condizione di non potere più adempiere alla scadenza prestabilita.
2022
9788892123151
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