The phenomenon of tourism today implies many types of languages, depending on the aims and needs of the communication context. The tourism industry uses natural and visual languages, creating a sort of shared and accepted metalanguage. The latter also includes specific uses of the natural languages for communication of tourism products. Languages used to describe a destination are particularly interesting because they build a powerful representation of a place subject to direct the choices of travellers. Tourist guides usually use a mix of languages, and also from this point of view they offer an interesting field to investigate from a linguistic and pedagogical point of view. This study proposes a comparative analysis of six tourist mini-guides contained in a Lonely Planet magazine.

Il fenomeno del turismo mette in evidenza diversi linguaggi, a seconda degli obiettivi e delle esigenze del contesto comunicativo. L'industria del turismo utilizza linguaggi naturali e visivi, creando una sorta di metalinguaggio condiviso e accettato. Quest'ultimo include anche usi specifici delle lingue naturali per la comunicazione di prodotti turistici. Le lingue usate per descrivere una destinazione sono particolarmente interessanti perché costruiscono una potente rappresentazione di un luogo indirizzando le scelte dei viaggiatori. Le guide turistiche possono rappresentare uno strumento pedagogico per l’insegnamento delle lingue. Questo studio propone un'analisi comparativa di sei mini-guide turistiche contenute in una rivista Lonely Planet.

Tourism, language and representation. A linguistic and semiotic-anthropological approach to analyse six mini-guides of European destinations

Albano M
Writing – Original Draft Preparation
;
2013-01-01

Abstract

The phenomenon of tourism today implies many types of languages, depending on the aims and needs of the communication context. The tourism industry uses natural and visual languages, creating a sort of shared and accepted metalanguage. The latter also includes specific uses of the natural languages for communication of tourism products. Languages used to describe a destination are particularly interesting because they build a powerful representation of a place subject to direct the choices of travellers. Tourist guides usually use a mix of languages, and also from this point of view they offer an interesting field to investigate from a linguistic and pedagogical point of view. This study proposes a comparative analysis of six tourist mini-guides contained in a Lonely Planet magazine.
2013
978-3-0343-1280-6
Il fenomeno del turismo mette in evidenza diversi linguaggi, a seconda degli obiettivi e delle esigenze del contesto comunicativo. L'industria del turismo utilizza linguaggi naturali e visivi, creando una sorta di metalinguaggio condiviso e accettato. Quest'ultimo include anche usi specifici delle lingue naturali per la comunicazione di prodotti turistici. Le lingue usate per descrivere una destinazione sono particolarmente interessanti perché costruiscono una potente rappresentazione di un luogo indirizzando le scelte dei viaggiatori. Le guide turistiche possono rappresentare uno strumento pedagogico per l’insegnamento delle lingue. Questo studio propone un'analisi comparativa di sei mini-guide turistiche contenute in una rivista Lonely Planet.
guida turistica
analisi del discorso
semantica cognitiva
didattica delle lingue
antropologia del turismo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/338093
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