L’analisi del legame tra gli studi gramsciani e una realtà-paese prevede almeno due piani di osservazione che si possono intersecare: la diffusione e lo studio del pensiero di Antonio Gramsci nel paese in questione e l’utilizzo del pensiero del filosofo quale chiave di lettura per interpretare questioni di natura sociale, economica, politica, o culturale nel paese di riferimento. Secondo lo studioso Tian Shigang (田时纲), è in corso un profondo rinnovamento degli studi gramsciani in Cina, definiti “Le tre trasformazioni degli studi gramsciani”. La prima concerne una rivalutazione della figura e del pensiero di Antonio Gramsci, il cui marxismo, per decenni, è stato messo in discussione dall’accademia cinese. La seconda concerne il passaggio da una dimensione di analisi meramente filosofica ad una attenzione significativa per il concetto di egemonia, che viene declinato sotto diverse prospettive, da quella politologica, a quella sociologica e di relazioni internazionali. La terza concerne il passaggio ancora dalla dimensione filosofica a quella applicativa utilizzata per analizzare le trasformazioni politiche, sociali ed economiche della Cina contemporanea. Lo scopo di questo lavoro è contribuire ad ampliare lo studio e la composizione di questi tre filoni integrandoli con ulteriori prospettive di analisi provenienti non solo da accademici della Repubblica Popolare Cinese, ma anche dagli intellettuali cinesi diasporici e da quegli intellettuali stranieri che, con diverse modalità, avvicinano il pensiero gramsciano agli studi sulla Cina.
Il rinnovamento degli studi gramsciani in/sulla Cina
f. congiu
Co-primo
;e. lupano
Co-primo
2022-01-01
Abstract
L’analisi del legame tra gli studi gramsciani e una realtà-paese prevede almeno due piani di osservazione che si possono intersecare: la diffusione e lo studio del pensiero di Antonio Gramsci nel paese in questione e l’utilizzo del pensiero del filosofo quale chiave di lettura per interpretare questioni di natura sociale, economica, politica, o culturale nel paese di riferimento. Secondo lo studioso Tian Shigang (田时纲), è in corso un profondo rinnovamento degli studi gramsciani in Cina, definiti “Le tre trasformazioni degli studi gramsciani”. La prima concerne una rivalutazione della figura e del pensiero di Antonio Gramsci, il cui marxismo, per decenni, è stato messo in discussione dall’accademia cinese. La seconda concerne il passaggio da una dimensione di analisi meramente filosofica ad una attenzione significativa per il concetto di egemonia, che viene declinato sotto diverse prospettive, da quella politologica, a quella sociologica e di relazioni internazionali. La terza concerne il passaggio ancora dalla dimensione filosofica a quella applicativa utilizzata per analizzare le trasformazioni politiche, sociali ed economiche della Cina contemporanea. Lo scopo di questo lavoro è contribuire ad ampliare lo studio e la composizione di questi tre filoni integrandoli con ulteriori prospettive di analisi provenienti non solo da accademici della Repubblica Popolare Cinese, ma anche dagli intellettuali cinesi diasporici e da quegli intellettuali stranieri che, con diverse modalità, avvicinano il pensiero gramsciano agli studi sulla Cina.File | Dimensione | Formato | |
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