Il contributo intende analizzare, nella sua accezione di dea del mare, le diverse valenze rivestite dalle rappresentazioni di Afrodite/Venere, con particolare riferimento alle gemme ellenistiche e romane, dove la dea è infatti ampiamente documentata e raffigurata secondo differenti tipi iconografici, desunti principalmente da celebri opere scultoree d’epoca ellenistica. Tra le tipologie più attestate compaiono i diversi momenti relativi ad Afrodite/Venere al bagno, resa ora nella versione pudica, spesso come Anadyomene o ancora nelle vesti della Sandalbinder. Si tratta di linguaggi figurativi che, pur rimandando alla dea in relazione alla sua influenza nella sfera amorosa e della fertilità, si caricano di ulteriori valenze legate al suo stretto rapporto con il mare e al suo ruolo di protettrice dei naviganti. L’attenzione rivolta a tali rappresentazioni permette inoltre di analizzare i diversi livelli di lettura legati al fenomeno di assimilazione cultuale esistente tra Venere ed altre entità dalle prerogative comuni, nonché la fortuna che il suo culto rivestiva anche su questa particolare categoria di manufatti.

Mille modi Veneris. Declinazioni di una dea del mare nella glittica di età ellenistica e romana

carboni romina
;
miriam napolitano
2022-01-01

Abstract

Il contributo intende analizzare, nella sua accezione di dea del mare, le diverse valenze rivestite dalle rappresentazioni di Afrodite/Venere, con particolare riferimento alle gemme ellenistiche e romane, dove la dea è infatti ampiamente documentata e raffigurata secondo differenti tipi iconografici, desunti principalmente da celebri opere scultoree d’epoca ellenistica. Tra le tipologie più attestate compaiono i diversi momenti relativi ad Afrodite/Venere al bagno, resa ora nella versione pudica, spesso come Anadyomene o ancora nelle vesti della Sandalbinder. Si tratta di linguaggi figurativi che, pur rimandando alla dea in relazione alla sua influenza nella sfera amorosa e della fertilità, si caricano di ulteriori valenze legate al suo stretto rapporto con il mare e al suo ruolo di protettrice dei naviganti. L’attenzione rivolta a tali rappresentazioni permette inoltre di analizzare i diversi livelli di lettura legati al fenomeno di assimilazione cultuale esistente tra Venere ed altre entità dalle prerogative comuni, nonché la fortuna che il suo culto rivestiva anche su questa particolare categoria di manufatti.
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