Beauty, particularly that which is intrinsically associated with Cagliari's landscape, reveals itself today as a salient element of its image. An element that also transpires as an attractive value of its recent tourist success. Beauty is a perception of the spirit but it is also almost a feeling, an emotion: Sant'Elia, emerges-almost an antinomy-just from a working-class neighborhood, an urban district subject to social and spatial stigmatization in the collective imagination. By comparing an “external” representation of the neighborhood, observed mainly through the words and discourses of the press, and an “internal” representation that emerges from an experimental action-research approach that involved with the researchers the inhabitants this contribution testifies that it is possible to question and perhaps overturn the image of a neighborhood painted too often as a marginal, homogeneous and insecure place, precisely if one is to listening to the voices of the inhabitants. The gray space of negative connotation can thus be transformed into a space of beauty, of intense colors and also of normality, participating the normality and pride of its inhabitants.

La Bellezza, in particolare quella che è associata intrinsecamente al paesaggio di Cagliari, si rivela oggi come un elemento saliente della sua immagine; un elemento che se vogliamo trapela anche come valore d’attrazione del suo recente successo turistico. La Bellezza è una percezione dello spirito ma è anche quasi un sentimento, un’emozione: Sant’Elia, emerge – quasi un’antinomia – proprio da un quartiere popolare, un rione urbano oggetto di stigmatizzazione sociale e spaziale nell’immaginario collettivo. Mettendo a confronto una rappresentazione “esterna” del quartiere, osservata principalmente attraverso le parole e i discorsi della stampa, e una rappresentazione "interna" che affiora da un approccio sperimentale di ricerca-azione che ha coinvolto insieme ai ricercatori gli abitanti questo contributo testimonia che è possibile mettere in discussione e forse ribaltare l’immagine di un quartiere dipinto troppo spesso come un luogo marginale, omogeneo e insicuro, proprio se si sta al l’ascolto delle voci degli abitanti. Lo spazio grigio di accezione negativa può così tramutarsi in uno spazio spazio di bellezza, di colori intensi e anche di normalità, partecipe la normalità e la fierezza dei suoi abitanti.

Bellezza. Sant'Elia: discorsi, percezioni, emozioni di uno spazio-margine

Cattedra R
;
Memoli M
2021-01-01

Abstract

Beauty, particularly that which is intrinsically associated with Cagliari's landscape, reveals itself today as a salient element of its image. An element that also transpires as an attractive value of its recent tourist success. Beauty is a perception of the spirit but it is also almost a feeling, an emotion: Sant'Elia, emerges-almost an antinomy-just from a working-class neighborhood, an urban district subject to social and spatial stigmatization in the collective imagination. By comparing an “external” representation of the neighborhood, observed mainly through the words and discourses of the press, and an “internal” representation that emerges from an experimental action-research approach that involved with the researchers the inhabitants this contribution testifies that it is possible to question and perhaps overturn the image of a neighborhood painted too often as a marginal, homogeneous and insecure place, precisely if one is to listening to the voices of the inhabitants. The gray space of negative connotation can thus be transformed into a space of beauty, of intense colors and also of normality, participating the normality and pride of its inhabitants.
2021
978-88-917-9913-5
La Bellezza, in particolare quella che è associata intrinsecamente al paesaggio di Cagliari, si rivela oggi come un elemento saliente della sua immagine; un elemento che se vogliamo trapela anche come valore d’attrazione del suo recente successo turistico. La Bellezza è una percezione dello spirito ma è anche quasi un sentimento, un’emozione: Sant’Elia, emerge – quasi un’antinomia – proprio da un quartiere popolare, un rione urbano oggetto di stigmatizzazione sociale e spaziale nell’immaginario collettivo. Mettendo a confronto una rappresentazione “esterna” del quartiere, osservata principalmente attraverso le parole e i discorsi della stampa, e una rappresentazione "interna" che affiora da un approccio sperimentale di ricerca-azione che ha coinvolto insieme ai ricercatori gli abitanti questo contributo testimonia che è possibile mettere in discussione e forse ribaltare l’immagine di un quartiere dipinto troppo spesso come un luogo marginale, omogeneo e insicuro, proprio se si sta al l’ascolto delle voci degli abitanti. Lo spazio grigio di accezione negativa può così tramutarsi in uno spazio spazio di bellezza, di colori intensi e anche di normalità, partecipe la normalità e la fierezza dei suoi abitanti.
marginalities; representation; emotions; Sant'Elia neighborhood; Cagliari
marginalità; rappresentazione; emozioni; Sant'Elia; Cagliari.
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