I protagonisti della poesia improvvisata in lingua sarda sono un baluardo a tutela della cultura e della lingua sarde altrimenti destinate a soccombere, definitivamente schiacciate da culture più forti. Chi sono questi protagonisti? Come si propongono di difendere la poesia improvvisata, la loro lingua e la loro cultura? Come riescono a far convivere la tradizione con il mondo ipertecnologico della contemporaneità? Sviluppato con la tecnica dell’intervista narrativa, il documentario raccoglie le voci di alcuni cantadores di diverse generazioni. I personaggi parlano della poesia ma soprattutto ragionano sulla lingua e la cultura della Sardegna e, fra le righe, suggeriscono un modo d’essere più consapevole di sé e più orgoglioso delle proprie radici. Un modo che valorizzi le proprie peculiarità come momento fondamentale per essere protagonisti nel vasto mondo.
Bella e dìnnia
FLORIS, ANTIOCO
2011-01-01
Abstract
I protagonisti della poesia improvvisata in lingua sarda sono un baluardo a tutela della cultura e della lingua sarde altrimenti destinate a soccombere, definitivamente schiacciate da culture più forti. Chi sono questi protagonisti? Come si propongono di difendere la poesia improvvisata, la loro lingua e la loro cultura? Come riescono a far convivere la tradizione con il mondo ipertecnologico della contemporaneità? Sviluppato con la tecnica dell’intervista narrativa, il documentario raccoglie le voci di alcuni cantadores di diverse generazioni. I personaggi parlano della poesia ma soprattutto ragionano sulla lingua e la cultura della Sardegna e, fra le righe, suggeriscono un modo d’essere più consapevole di sé e più orgoglioso delle proprie radici. Un modo che valorizzi le proprie peculiarità come momento fondamentale per essere protagonisti nel vasto mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.