Nella introduzione che precede l’edizione dei Discursos y apuntamientos l’Autore evidenzia la rilevanza dell’opera, edita nei mesi che precedono il Parlamento del 1631-32. Per la prima volta infatti il ceto ecclesiastico, coinvolgendo nel suo progetto anche la nobiltà e le oligarchie urbane, presenta alla Corona ispanica un programma di governo del regno che andava ben al di là dei ristretti interessi di corpo e affronta i nodi strutturali dell’economia e della società sarda durante la guerra dei Trent’anni. I Discursos delineano una organica piattaforma politica attraverso la quale le élites dirigenti sarde fanno conoscere alla monarchia le condizioni poste per rinnovare il patto di collaborazione sancito dalla Unión de Armas. Fra le richieste più rilevanti spicca quella di una effettiva integrazione del regno nel sistema imperiale, da realizzare riconoscendo ai ceti del regno i medesimi diritti e privilegio di cui godevano gli altri territori appartenenti alla corona d’Aragona e a quella di Castiglia.
Discursos y apuntamientos sobre la proposición hecha en nombre de su Magestad a los tres Braços Ecclesiástico, Militar y Real
TORE, GIANFRANCO
2006-01-01
Abstract
Nella introduzione che precede l’edizione dei Discursos y apuntamientos l’Autore evidenzia la rilevanza dell’opera, edita nei mesi che precedono il Parlamento del 1631-32. Per la prima volta infatti il ceto ecclesiastico, coinvolgendo nel suo progetto anche la nobiltà e le oligarchie urbane, presenta alla Corona ispanica un programma di governo del regno che andava ben al di là dei ristretti interessi di corpo e affronta i nodi strutturali dell’economia e della società sarda durante la guerra dei Trent’anni. I Discursos delineano una organica piattaforma politica attraverso la quale le élites dirigenti sarde fanno conoscere alla monarchia le condizioni poste per rinnovare il patto di collaborazione sancito dalla Unión de Armas. Fra le richieste più rilevanti spicca quella di una effettiva integrazione del regno nel sistema imperiale, da realizzare riconoscendo ai ceti del regno i medesimi diritti e privilegio di cui godevano gli altri territori appartenenti alla corona d’Aragona e a quella di Castiglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.