Within Deledda's boundless production of novellas, the essay analyses a select group of short stories that fall within the sphere of metanarrative, a mode of writing that the author favoured between the end of the 1920s and the beginning of the following decade. A tendency towards self-representation of her own craft that opens up spaces in which Deledda provides concrete operative indications: if the novellas constitute a literary gymnasium that allows the author to test her readers' reactions in real time (think of the vast and heterogeneous audience offered by the ≪Corriere della Sera≫), in the dimension concerning this specific typology Deledda rises to the role of ideal reader of her own work. Here, the author tends to split herself into two, bringing to the page a protagonist who is a literarily reverberation of herself. A disenchanted narrative voice, often self-mocking, expressing herself in the first person interfaces the Deledda-author to the Deledda-character.

Entro la sterminata produzione novellistica deleddiana, il saggio analizza un gruppo selezionato di racconti che rientrano nell’ambito della metanarrativà, una modalità di scrittura che l’autrice predilige fra la fine degli anni Venti e l’inizio del successivo decennio. Una tendenza all’autorappresentazione del proprio mestiere che apre spazi nei quali Deledda fornisce concrete indicazioni operative: se le novelle costituiscono una palestra letteraria che consente all’autrice di saggiare in tempo reale le reazioni dei lettori (pensiamo alla vasta ed eterogenea platea offerta dal ≪Corriere della Sera≫), nella dimensione concernente questa specifica tipologia Deledda assurge al ruolo di lettrice ideale della sua stessa opera. Qui l’autrice tende a sdoppiarsi suscitando nella pagina una protagonista che è un riverbero letterariamente ordito di se stessa. Una voce narrante disincantata, spesso autoironica, esprimendosi in prima persona interfaccia la Deledda-autrice alla Deledda-personaggio.

Il racconto è un inganno giocato col tempo. L’urgenza della scrittura in Grazia Deledda

Andrea Cannas
2022-01-01

Abstract

Within Deledda's boundless production of novellas, the essay analyses a select group of short stories that fall within the sphere of metanarrative, a mode of writing that the author favoured between the end of the 1920s and the beginning of the following decade. A tendency towards self-representation of her own craft that opens up spaces in which Deledda provides concrete operative indications: if the novellas constitute a literary gymnasium that allows the author to test her readers' reactions in real time (think of the vast and heterogeneous audience offered by the ≪Corriere della Sera≫), in the dimension concerning this specific typology Deledda rises to the role of ideal reader of her own work. Here, the author tends to split herself into two, bringing to the page a protagonist who is a literarily reverberation of herself. A disenchanted narrative voice, often self-mocking, expressing herself in the first person interfaces the Deledda-author to the Deledda-character.
2022
978-88-98692-96-5
Entro la sterminata produzione novellistica deleddiana, il saggio analizza un gruppo selezionato di racconti che rientrano nell’ambito della metanarrativà, una modalità di scrittura che l’autrice predilige fra la fine degli anni Venti e l’inizio del successivo decennio. Una tendenza all’autorappresentazione del proprio mestiere che apre spazi nei quali Deledda fornisce concrete indicazioni operative: se le novelle costituiscono una palestra letteraria che consente all’autrice di saggiare in tempo reale le reazioni dei lettori (pensiamo alla vasta ed eterogenea platea offerta dal ≪Corriere della Sera≫), nella dimensione concernente questa specifica tipologia Deledda assurge al ruolo di lettrice ideale della sua stessa opera. Qui l’autrice tende a sdoppiarsi suscitando nella pagina una protagonista che è un riverbero letterariamente ordito di se stessa. Una voce narrante disincantata, spesso autoironica, esprimendosi in prima persona interfaccia la Deledda-autrice alla Deledda-personaggio.
Grazia Deledda; Short stories; Contemporary literature; Metanarrative
Grazia Deledda; Novelle; Letteratura contemporanea; Metanarrativa
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