Archeologia Pubblica a Gonnostramatza. Appunti per far crescere un “Paese dell’Archeologia”

Contrariamente ad una certa retorica ancora molto diffusa, che tende a far coincidere la “rilevanza archeologica” di una regione o di un territorio, col potenziale commerciale - e segnatamente turistico - che le testimonianze materiali ivi presenti sono in grado di esprimere, si può forse affermare che, soprattutto negli ultimi dieci anni, sulla scia di orientamenti ben radicati in tutto il mondo occidentale, tesi a rivalutare l’apporto valoriale extra-economico generato e conferito dalle comunità locali al proprio patrimonio, l’approccio alla cura dei beni culturali sta mutando e, in senso generale, prevalentemente in meglio. Il territorio di Gonnostramatza in questi anni ha ospitato una serie di attività imperniate sul patrimonio culturale, che hanno coinvolto la comunità locale e nelle quali hanno svolto un ruolo attivo e propositivo le istituzioni preposte alla ricerca e alla tutela. In questo modo Gonnostramatza si candida ad essere uno di quei ‘paesi dell’archeologia’, custodi di un patrimonio culturale solo in apparenza minore, in grado proporsi come contesti ideali per sperimentare azioni efficaci e di lungo respiro, fornendo così occasioni preziose per la riflessione generale sull’approccio al patrimonio culturale, oltre che rappresentare un contributo fattivo allo sviluppo culturale, sociale ed economico della comunità locale.