Nel tratteggiare l’approccio antropologico all’immagine nelle sue linee più generali, possiamo individuare due filoni che a volte si trovano intrecciati fra loro. Il punto di partenza di uno dei due è rinvenibile nella considerazione dell’immagine come artefatto umano: solo gli esseri umani sono in grado di produrre immagini, cosicché, quando abbiamo a che fare con esse, possiamo stare certi che sono state realizzate da persone e non da altre specie viventi ( Jonas, 1961; Wiesing, 2005a, pp. 17-25; 2005b, pp. 147-51). L’altro filone considera invece il ruolo svolto dall’immagine nel percorso evolutivo del genere Homo e nello sviluppo, da parte sua, di una cultura e di una storia: esso ha appunto visto «la nascita dell’umano nella sua capacità di descriversi, cioè di “tracciare un profilo di sé”, profilarsi contro e in relazione a uno sfondo ambientale, dar segno di sé, ergersi nella propria immagine», come scrive Salvatore Tedesco (2016, p. 410; 2019, p. 146) sintetizzando una tradizione di studi che ha percorso gli studi antropologici novecenteschi.
Immagini tra corpi e media. Teorie antropologiche
Luca Vargiu
2023-01-01
Abstract
Nel tratteggiare l’approccio antropologico all’immagine nelle sue linee più generali, possiamo individuare due filoni che a volte si trovano intrecciati fra loro. Il punto di partenza di uno dei due è rinvenibile nella considerazione dell’immagine come artefatto umano: solo gli esseri umani sono in grado di produrre immagini, cosicché, quando abbiamo a che fare con esse, possiamo stare certi che sono state realizzate da persone e non da altre specie viventi ( Jonas, 1961; Wiesing, 2005a, pp. 17-25; 2005b, pp. 147-51). L’altro filone considera invece il ruolo svolto dall’immagine nel percorso evolutivo del genere Homo e nello sviluppo, da parte sua, di una cultura e di una storia: esso ha appunto visto «la nascita dell’umano nella sua capacità di descriversi, cioè di “tracciare un profilo di sé”, profilarsi contro e in relazione a uno sfondo ambientale, dar segno di sé, ergersi nella propria immagine», come scrive Salvatore Tedesco (2016, p. 410; 2019, p. 146) sintetizzando una tradizione di studi che ha percorso gli studi antropologici novecenteschi.File | Dimensione | Formato | |
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