It is a widespread but misleading commonplace that the prostitute is one of the most recurrent figure in Fabrizio De André’s songbook. This is because a substantial part of his audience falls into the same common-sense prejudice that the songwriter intends to overcome: a woman devoted to free love should not be considered a whore. In reality De André’s great characters of free women, such as Bocca di Rosa or her reincarnation Jamin-a, exalt the revolutionary virtues of love and are therefore allegorical figures of Utopia. Here lies the sky-high narrative value that must be attributed to their stories.

Secondo un luogo comune, tanto diffuso quanto fuorviante, la figura della prostituta è una delle più ricorrenti nell’opera di Fabrizio De André. Forse perché una parte degli ascoltatori delle sue canzoni cadono in quel pregiudizio che il cantautore tende invece a scardinare: la donna dedita all’amore libero da vincoli non può essere considerata alla stregua di una puttana. In realtà i grandi personaggi femminili del canzoniere, come Bocca di Rosa, o la sua reincarnazione Jamin-a, proprio perché donne libere che esaltano le virtù rivoluzionarie dell’amore sono figure allegoriche di utopia, e qui sta il valore narratologicamente esponenziale che va attribuito alle loro vicende.

Utopia ha un volto di donna nel canzoniere di Fabrizio De André = Utopia has a woman's face in Fabrizio de Andrè's songbook

Andrea Cannas
2023-01-01

Abstract

It is a widespread but misleading commonplace that the prostitute is one of the most recurrent figure in Fabrizio De André’s songbook. This is because a substantial part of his audience falls into the same common-sense prejudice that the songwriter intends to overcome: a woman devoted to free love should not be considered a whore. In reality De André’s great characters of free women, such as Bocca di Rosa or her reincarnation Jamin-a, exalt the revolutionary virtues of love and are therefore allegorical figures of Utopia. Here lies the sky-high narrative value that must be attributed to their stories.
2023
9788419286734
Secondo un luogo comune, tanto diffuso quanto fuorviante, la figura della prostituta è una delle più ricorrenti nell’opera di Fabrizio De André. Forse perché una parte degli ascoltatori delle sue canzoni cadono in quel pregiudizio che il cantautore tende invece a scardinare: la donna dedita all’amore libero da vincoli non può essere considerata alla stregua di una puttana. In realtà i grandi personaggi femminili del canzoniere, come Bocca di Rosa, o la sua reincarnazione Jamin-a, proprio perché donne libere che esaltano le virtù rivoluzionarie dell’amore sono figure allegoriche di utopia, e qui sta il valore narratologicamente esponenziale che va attribuito alle loro vicende.
Fabrizio De André; Cantautore; Utopia; Anarchia; Allegoria
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Utopia ha un volto di donna.pdf

Solo gestori archivio

Tipologia: versione post-print
Dimensione 123.49 kB
Formato Adobe PDF
123.49 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/355879
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact