Di fronte ad una retorica dei ‘borghi’ che applica il termine in modo indistinto ad insediamenti molto diversi per cronologia, collocazione o struttura e presenta differenti realtà insediative secondo forme stereotipate e poco rispettose di un’effettiva ‘autenticità’, un gruppo di lavoro congiunto, cui partecipano ricercatori e allievi dell’Università di Cagliari e di quella della Tuscia ha promosso, a partire da azioni di archeologia pubblica messe in atto a Bassano in Teverina (VT), un progetto orientato alla creazione di una rete interregionale denominato ‘Borghi dell’archeologia/Archeologia dei borghi’. Tale progetto si caratterizza per un percorso di ricerca condiviso con le componenti delle comunità locali basato sullo studio della stratificazione storica (e dei suoi risvolti materiali) dei piccoli centri e dei loro territori. La comunicazione social, pensata per Instagram e rilanciata, con gli opportuni adeguamenti, su Facebook ha rappresentato uno degli assi portanti del lavoro di definizione degli elementi che caratterizzano il progetto e uno dei principali spazi in cui far esprimere il confronto e la sperimentazione, oltre che una non improvvisata palestra per la formazione degli studenti in relazione ai linguaggi della comunicazione con il patrimonio culturale. Il prodotto realizzato e il progetto di comunicazione avviato rappresentano, pertanto, un’evoluzione rispetto a pioneristiche esperienze di racconto attraverso Instagram di progetti di ricerca archeologica condotti delle università, dal momento che opera attraverso il progressivo aggiornamento di un progetto editoriale e un’organizzazione redazionale dei partecipanti all’attività. È necessario, pertanto, verificarne gli effetti sulla ricerca in corso, sul percorso didattico che coinvolge studenti di diversi indirizzi disciplinari, sul coinvolgimento del pubblico delle comunità locali direttamente interessate o di quello, fisicamente più distante, di utenti interessati per varie ragioni a seguirne la pubblicazione dei contenuti.
La comunicazione social dei ‘borghi dell’archeologia’. Riflessioni a partire da una sperimentazione tra ricerca, didattica e terza missione universitaria
Fabio Pinna
;
2023-01-01
Abstract
Di fronte ad una retorica dei ‘borghi’ che applica il termine in modo indistinto ad insediamenti molto diversi per cronologia, collocazione o struttura e presenta differenti realtà insediative secondo forme stereotipate e poco rispettose di un’effettiva ‘autenticità’, un gruppo di lavoro congiunto, cui partecipano ricercatori e allievi dell’Università di Cagliari e di quella della Tuscia ha promosso, a partire da azioni di archeologia pubblica messe in atto a Bassano in Teverina (VT), un progetto orientato alla creazione di una rete interregionale denominato ‘Borghi dell’archeologia/Archeologia dei borghi’. Tale progetto si caratterizza per un percorso di ricerca condiviso con le componenti delle comunità locali basato sullo studio della stratificazione storica (e dei suoi risvolti materiali) dei piccoli centri e dei loro territori. La comunicazione social, pensata per Instagram e rilanciata, con gli opportuni adeguamenti, su Facebook ha rappresentato uno degli assi portanti del lavoro di definizione degli elementi che caratterizzano il progetto e uno dei principali spazi in cui far esprimere il confronto e la sperimentazione, oltre che una non improvvisata palestra per la formazione degli studenti in relazione ai linguaggi della comunicazione con il patrimonio culturale. Il prodotto realizzato e il progetto di comunicazione avviato rappresentano, pertanto, un’evoluzione rispetto a pioneristiche esperienze di racconto attraverso Instagram di progetti di ricerca archeologica condotti delle università, dal momento che opera attraverso il progressivo aggiornamento di un progetto editoriale e un’organizzazione redazionale dei partecipanti all’attività. È necessario, pertanto, verificarne gli effetti sulla ricerca in corso, sul percorso didattico che coinvolge studenti di diversi indirizzi disciplinari, sul coinvolgimento del pubblico delle comunità locali direttamente interessate o di quello, fisicamente più distante, di utenti interessati per varie ragioni a seguirne la pubblicazione dei contenuti.File | Dimensione | Formato | |
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