L’area costiera di San Teodoro è caratterizzata, come il resto delle spiagge a Sud di Olbia, da importanti aree umide (stagni e lagune) sempre presenti a ridosso dei litorali sabbiosi. Queste aree umide sono alimentate da torrenti stagionali tra cui spicca il Riu Teodoro che sfocia, dopo un percorso di 13,9Km su litologie granitiche e metamorfi che, nell’omonimo stagno presso il centro abitato di San Teodoro e drena una superficie di 32,4Kmq (DeMuro et alii, 2010; Batzella et alii, 2011a,b). In realtà il torrente fino alla metà dell’800 era denominato Riu Sa Canna e sfociava poco più a S, in località Padula di Lu Rattale, quando venne deviato per alimentare di acque dolci la peschiera all’interno dello stagno (Fadda e Pala, 1992). L’area costiera di San Teodoro, dal 1997, è inserita nel territorio dell’Area Marina Protetta (A.M.P.) di Tavolara e Punta Coda Cavallo, come zona di riserva parziale di classe B e C. Tale area risulta essere inserita, con lo Stagno di San Teodoro, anche tra i Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) della Provincia di Olbia -Tempio con il codice identificativo “NATURA 2000”: ITB010011.

“EVOLUZIONE RECENTE, REGIME, ASSETTI, CRITICITÀ, TENDENZA DEL SISTEMA SPIAGGIA DI CALA BRANDINCHI”

DEMURO, SANDRO;
2012-01-01

Abstract

L’area costiera di San Teodoro è caratterizzata, come il resto delle spiagge a Sud di Olbia, da importanti aree umide (stagni e lagune) sempre presenti a ridosso dei litorali sabbiosi. Queste aree umide sono alimentate da torrenti stagionali tra cui spicca il Riu Teodoro che sfocia, dopo un percorso di 13,9Km su litologie granitiche e metamorfi che, nell’omonimo stagno presso il centro abitato di San Teodoro e drena una superficie di 32,4Kmq (DeMuro et alii, 2010; Batzella et alii, 2011a,b). In realtà il torrente fino alla metà dell’800 era denominato Riu Sa Canna e sfociava poco più a S, in località Padula di Lu Rattale, quando venne deviato per alimentare di acque dolci la peschiera all’interno dello stagno (Fadda e Pala, 1992). L’area costiera di San Teodoro, dal 1997, è inserita nel territorio dell’Area Marina Protetta (A.M.P.) di Tavolara e Punta Coda Cavallo, come zona di riserva parziale di classe B e C. Tale area risulta essere inserita, con lo Stagno di San Teodoro, anche tra i Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) della Provincia di Olbia -Tempio con il codice identificativo “NATURA 2000”: ITB010011.
2012
978-88-8467-732-7
dinamiche sedimentarie; tendenza evolutiva; nord sardegna
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