L’impotenza maschile e femminile rappresenta, nel panorama letterario di lingua tedesca, un tema di particolare interesse che allude, attraverso la ricerca della soddisfazione sessuale dell’Io, a una volontà di affermazione identitaria dell’essere umano a fronte di una realtà complessa e alienante. L’argomento, presente in diverse opere di lingua tedesca, acquista particolare significato nei romanzi di due autori austriaci contemporanei, Die Klavierspielerin (1983) di Elfriede Jelinek e Don Juan de la Mancha oder Die Erziehung der Lust (2007) di Robert Menasse. Jelinek e Menasse innervano il tema della frigidità e dell’impotenza nel tessuto narrativo delle loro opere secondo un procedimento per certi versi non dissimile, come dimostra l’allusione ironica e divertita ai processi esegetici della psicanalisi, che qui si fanno stereotipata indagine dei rapporti tra i protagonisti e le figure genitoriali. Tra gli elementi che accomunano ancora la scrittura di Jelinek e Menasse vi è un complesso procedimento narrativo intertestuale che qui, tuttavia, attinge a temi e tradizioni differenti e fa esperire altrettanto differenti destini ai protagonisti.
"La noia e la sofferenza". L'impotenza maschile e femminile nell'opera di Elfriede Jelinek e Robert Menasse
V. Serra
2023-01-01
Abstract
L’impotenza maschile e femminile rappresenta, nel panorama letterario di lingua tedesca, un tema di particolare interesse che allude, attraverso la ricerca della soddisfazione sessuale dell’Io, a una volontà di affermazione identitaria dell’essere umano a fronte di una realtà complessa e alienante. L’argomento, presente in diverse opere di lingua tedesca, acquista particolare significato nei romanzi di due autori austriaci contemporanei, Die Klavierspielerin (1983) di Elfriede Jelinek e Don Juan de la Mancha oder Die Erziehung der Lust (2007) di Robert Menasse. Jelinek e Menasse innervano il tema della frigidità e dell’impotenza nel tessuto narrativo delle loro opere secondo un procedimento per certi versi non dissimile, come dimostra l’allusione ironica e divertita ai processi esegetici della psicanalisi, che qui si fanno stereotipata indagine dei rapporti tra i protagonisti e le figure genitoriali. Tra gli elementi che accomunano ancora la scrittura di Jelinek e Menasse vi è un complesso procedimento narrativo intertestuale che qui, tuttavia, attinge a temi e tradizioni differenti e fa esperire altrettanto differenti destini ai protagonisti.File | Dimensione | Formato | |
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