Art and Anatomy in Renaissance Italy. Images from a Scientific Revolution

A reconstruction of the historical development of artistic anatomy and anatomical treatise illustrations between the 15th and 16th centuries. The analysis brings out the role, different at different times, of artists, printers and doctors. The fundamental contribution made by artists is highlighted, not only in terms of languages and techniques (e.g.: use of copperplate engraving, starting with Antonio del Pollaiolo), but also in terms of content (e.g.: an anatomical drawing by Raphael illustrates an anatomical treatise by a physician such as Berengario da Carpi). The slow and laborious transition during the 16th century from woodcuts (Vesalius) to copperplate engravings (Valverde) in the illustrations of doctors' anatomical treatises and the establishment of an artistic tradition of “erudite” and indirect study of anatomy (Figino, Rubens) are analysed.

Una ricostruzione dello sviluppo storico dell'anatomia artistica e delle illustrazioni dei trattati anatomici tra XV e XVI secolo. L'analisi fa emergere il ruolo, diverso in momenti successivi, degli artisti, dei tipografi, dei medici. Viene evidenziato il contributo fondamentale dato dagli artisti non solo sul piano dei linguaggi e delle tecniche (ad esempio: uso della incisione su rame, a partire da Antonio del Pollaiolo), ma anche su quello dei contenuti (ad esempio: un disegno anatomico di Raffaello illustra un trattato anatomico di un medico come Berengario da Carpi). Viene analizzato il lento e laborioso passaggio, nel corso del XVI secolo, dalla xilografia (Vesalio) alla incisione su rame (Valverde) nelle illustrazioni dei trattati anatomici dei medici e il costituirsi di una tradizione artistica di studio "erudito" e indiretto dell'anatomia (Figino, Rubens).