L’esperienza dei tirocini curricolari delle lauree pedagogiche dell’Università di Cagliari può essere letta, dalla relativa Commissione e da chi l’ha coordinata, principalmente in relazione a due piani, quello di natura più strettamente formativa e l’altro burocratico-amministrativo. Tali piani hanno diversi punti di intersecazione, per cui si influenzano a vicenda. In questo contributo, la presentazione del punto di vista della Commissione parte dalle informazioni generali sui tirocini curricolari delle lauree pedagogiche dell’Università di Cagliari. Successivamente, l’autore, coordinatore della Commissione dall’anno prima della pandemia da COVID-19 e per tutto il primo anno dell’emergenza sanitaria, relaziona sull’agire della Commissione in tale arco temporale, esplicitando sia le questioni correlate al piano burocratico-amministrativo, sia quelle connesse alla dimensione più chiaramente formativa, specificando i termini dell‘impostazione formativa generale dei percorsi di tirocinio. In merito a questa seconda e fondamentale dimensione, si individuano e indicano due elaborazioni teoriche che possono e devono, nella prospettiva di chi scrive, rivestire una funzione di fondamenti, concetti cardine, criteri per la progettazione delle esperienze e per la determinazione degli obiettivi delle stesse. Si tratta della teoria dei livelli logici dell’apprendimento e del concetto di contesto, costrutti formulati da Gregory Bateson, mediati in una prospettiva pedagogica da Massimo Baldacci e interpretati dall’autore dello scritto in relazione alle peculiarità dei tirocini curricolari delle lauree pedagogiche in oggetto. Tali costrutti diventano quindi la base sia per la progettazione che per la valutazione di questi percorsi, concepiti come momenti iniziali del cammino professionale di educatori/trici socio pedagogici/che e pedagogisti/e.
I tirocini curricolari delle lauree pedagogiche di UNICA visti dalla Commissione Tirocini
SALVATORE DEIANA;Claudia Secci
2023-01-01
Abstract
L’esperienza dei tirocini curricolari delle lauree pedagogiche dell’Università di Cagliari può essere letta, dalla relativa Commissione e da chi l’ha coordinata, principalmente in relazione a due piani, quello di natura più strettamente formativa e l’altro burocratico-amministrativo. Tali piani hanno diversi punti di intersecazione, per cui si influenzano a vicenda. In questo contributo, la presentazione del punto di vista della Commissione parte dalle informazioni generali sui tirocini curricolari delle lauree pedagogiche dell’Università di Cagliari. Successivamente, l’autore, coordinatore della Commissione dall’anno prima della pandemia da COVID-19 e per tutto il primo anno dell’emergenza sanitaria, relaziona sull’agire della Commissione in tale arco temporale, esplicitando sia le questioni correlate al piano burocratico-amministrativo, sia quelle connesse alla dimensione più chiaramente formativa, specificando i termini dell‘impostazione formativa generale dei percorsi di tirocinio. In merito a questa seconda e fondamentale dimensione, si individuano e indicano due elaborazioni teoriche che possono e devono, nella prospettiva di chi scrive, rivestire una funzione di fondamenti, concetti cardine, criteri per la progettazione delle esperienze e per la determinazione degli obiettivi delle stesse. Si tratta della teoria dei livelli logici dell’apprendimento e del concetto di contesto, costrutti formulati da Gregory Bateson, mediati in una prospettiva pedagogica da Massimo Baldacci e interpretati dall’autore dello scritto in relazione alle peculiarità dei tirocini curricolari delle lauree pedagogiche in oggetto. Tali costrutti diventano quindi la base sia per la progettazione che per la valutazione di questi percorsi, concepiti come momenti iniziali del cammino professionale di educatori/trici socio pedagogici/che e pedagogisti/e.File | Dimensione | Formato | |
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