"Salvatore Mannironi: per una nuova biografia". Il giovane cattolico sardo Salvatore Mannironi si affaccia alla politica nei primi due decenni del '900, in concomitanza con la nuova attiva partecipazione dei movimenti cattolici alla politica nazionale. Sarà tra i fondatori del partito popolare condividendo con Sturzo la battaglia contro la vecchia classe dirigente cattolica alleata di Giolitti. Avvocato, poco più che ventenne, nella sua città natale Nuoro, fortemente connotata culturalmente, rimarrà fiero oppositore del fascismo per tutto il ventennio, dopo aver schierato il giornale della Diocesi barbaricina, "L'Ortobene", in una orgogliosa difesa dei valori cristiani contro tutte le dittature europee sempre più violente e pervasive. Arrestato nel 1943 dal regime, assieme ad amici e familiari, con false accuse talmente pesanti da fargli rischiare la pena capitale. All'alba della democrazia e della repubblica, eletto nell'Assemblea Costituente, parteciperà, con ruoli di primo piano, a tutti i più importanti dibattiti sull'elaborazione degli articoli della carta costituzionale, a cominciare da quelli sull'autonomia regionale della quale sarà tra i principali fautori. Sarà per il resto della sua vita deputato, senatore e uomo di governo impegnato nella difesa e nella rinascita economica e morale della sua isola uscita dal flagello della malaria in seguito a una epica battaglia di risanamento, ambientale e sanitario, condotta dalla Rockefeller Foundation che avrà risonanza mondiale.
Salvatore Mannironi: per una nuova biografia
Stefano Pira
Primo
2023-01-01
Abstract
"Salvatore Mannironi: per una nuova biografia". Il giovane cattolico sardo Salvatore Mannironi si affaccia alla politica nei primi due decenni del '900, in concomitanza con la nuova attiva partecipazione dei movimenti cattolici alla politica nazionale. Sarà tra i fondatori del partito popolare condividendo con Sturzo la battaglia contro la vecchia classe dirigente cattolica alleata di Giolitti. Avvocato, poco più che ventenne, nella sua città natale Nuoro, fortemente connotata culturalmente, rimarrà fiero oppositore del fascismo per tutto il ventennio, dopo aver schierato il giornale della Diocesi barbaricina, "L'Ortobene", in una orgogliosa difesa dei valori cristiani contro tutte le dittature europee sempre più violente e pervasive. Arrestato nel 1943 dal regime, assieme ad amici e familiari, con false accuse talmente pesanti da fargli rischiare la pena capitale. All'alba della democrazia e della repubblica, eletto nell'Assemblea Costituente, parteciperà, con ruoli di primo piano, a tutti i più importanti dibattiti sull'elaborazione degli articoli della carta costituzionale, a cominciare da quelli sull'autonomia regionale della quale sarà tra i principali fautori. Sarà per il resto della sua vita deputato, senatore e uomo di governo impegnato nella difesa e nella rinascita economica e morale della sua isola uscita dal flagello della malaria in seguito a una epica battaglia di risanamento, ambientale e sanitario, condotta dalla Rockefeller Foundation che avrà risonanza mondiale.File | Dimensione | Formato | |
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