In Isidore, the function and extent of the repurposed Ovidian material are especially varied, as are the contexts from which it is taken and in which it is reused. In some cases, their use is indirect, i.e. mediated by another source, often identifiable with precision; in other cases, it is direct, the result of memories and the author’s personal reading. Regardless of the mode of quotation or allusion, Ovid’s literary authority is recognised in its fullness on a par with that of the Christian sources; indeed, recast according to the principles of the faith and recontextualised, it even acquires a moral weight and dignity. The result is a fusion of pagan and Christian exempla that was well suited to the task of (re)defining a specific cultural identity in an era of transformation such as the seventh century.

Il contributo prende in esame le citazioni e le riprese ovidiane nella produzione in prosa e in versi di Isidoro. In alcuni casi, il loro utilizzo è indiretto, cioè mediato da un'altra fonte, spesso identificabile con precisione; in altri casi, è diretto, frutto del ricordo e della lettura personale dell'autore tardoantico. Indipendentemente dalla modalità di citazione o di allusione, l'autorità letteraria di Ovidio è riconosciuta nella sua pienezza al pari di quella delle fonti cristiane; anzi, rielaborata secondo i principi della fede, acquista persino un peso e una dignità morale. Il risultato è una fusione di exempla pagani e cristiani che ben si presta al compito di (ri)definire una specifica identità culturale in un'epoca di trasformazione come quella del VII secolo.

Allusions to and Quotations from Ovid in the Writings of Isidore of Seville

Donato De Gianni
2022-01-01

Abstract

In Isidore, the function and extent of the repurposed Ovidian material are especially varied, as are the contexts from which it is taken and in which it is reused. In some cases, their use is indirect, i.e. mediated by another source, often identifiable with precision; in other cases, it is direct, the result of memories and the author’s personal reading. Regardless of the mode of quotation or allusion, Ovid’s literary authority is recognised in its fullness on a par with that of the Christian sources; indeed, recast according to the principles of the faith and recontextualised, it even acquires a moral weight and dignity. The result is a fusion of pagan and Christian exempla that was well suited to the task of (re)defining a specific cultural identity in an era of transformation such as the seventh century.
2022
9782503592503
Il contributo prende in esame le citazioni e le riprese ovidiane nella produzione in prosa e in versi di Isidoro. In alcuni casi, il loro utilizzo è indiretto, cioè mediato da un'altra fonte, spesso identificabile con precisione; in altri casi, è diretto, frutto del ricordo e della lettura personale dell'autore tardoantico. Indipendentemente dalla modalità di citazione o di allusione, l'autorità letteraria di Ovidio è riconosciuta nella sua pienezza al pari di quella delle fonti cristiane; anzi, rielaborata secondo i principi della fede, acquista persino un peso e una dignità morale. Il risultato è una fusione di exempla pagani e cristiani che ben si presta al compito di (ri)definire una specifica identità culturale in un'epoca di trasformazione come quella del VII secolo.
Ovidio, ricezione, Isidoro, exempla pagani e cristiani, identità culturale.
Ovid, reception, Isidore, pagan and Christian exempla, cultural identity.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/385512
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact