«Maastricht? Una Versailles senza guerra». La FPÖ di Jörg Haider tra populismo di destra e patriottismo austriaco

Taking as its starting point the historical disaffection felt by the Austrian population towards the governmental ‘centre’ of the country and the lack of a deep-rooted feeling of national identity, the contribution investigates the influence of the Freedom Party (Freiheitliche Partei Österreichs, FPÖ) and the importance of the Alpine country's accession to the Maastricht Treaty in the affirmation of Jörg Haider as the undisputed leader of the FPÖ, so much so that he gave the Freedom Party a radical turn in the direction of ‘identity fundamentalism’, which was to bear heavy responsibility for undermining the solidity of democratic institutions and conditioning pro-European sentiment in Austria

Muovendo dalla storica disaffezione nutrita verso il «centro» governativo del paese dalla popolazione austriaca e da uno scarso radicamento del sentimento identitario nazionale, il contributo indaga l’influenza nel panorama politico austriaco del Partito della libertà (Freiheitliche Partei Österreichs, FPÖ) e l’importanza avuta dall’adesione del paese alpino al Trattato di Maastricht nell’affermazione di Jörg Haider a incontrastato leader della FPÖ, tanto da imprimere al Partito della libertà una radicale svolta, in senso «fondamentalista identitario», che avrà pesanti responsabilità nel minamento della solidità delle istituzioni democratiche e nel condizionamento del sentimento europeista in Austria.