Il saggio offre sollevato offre una lettura che colloca la rappresentazione filmica del sociologo accademico proposta da Gregoretti in Ro.Go.Pa.G. all’interno di strategie definite per difendere il ruolo dei cineasti nel campo intellettuale, scosso dai profondi mutamenti che nel secondo dopoguerra attraversano la società italiana. L’argomentazione si sviluppa attraverso tre tappe: dapprima si pongono in evidenza le gerarchie interne al settore della produzione audiovisiva, come riscontrabili nel percorso professionale di Gregoretti; ci si sofferma poi sulla polarizzazione ideologica mediante la quale il regista oppone nel suo episodio la visione «apocalittica» della modernizzazione capitalista, condivisa con gli altri autori di Ro.Go.Pa.G., alla visione «integrata», di cui rende portavoce la sociologia accademica; infine si suggerisce come, a fronte della ancora debole legittimazione culturale della sociologia italiana e dei suoi esponenti nel secondo dopoguerra, la parodistica rappresentazione offerta da Gregoretti sia interpretabile nei termini di un’arma della lotta simbolica, volta a difendere la posizione di preminenza nel campo intellettuale dei cineasti come interpreti della realtà sociale.
Lotte simboliche nel campo intellettuale. La parodia cinematografica del sociologo nell'Italia del miracolo economico
Casula, Clementina
2023-01-01
Abstract
Il saggio offre sollevato offre una lettura che colloca la rappresentazione filmica del sociologo accademico proposta da Gregoretti in Ro.Go.Pa.G. all’interno di strategie definite per difendere il ruolo dei cineasti nel campo intellettuale, scosso dai profondi mutamenti che nel secondo dopoguerra attraversano la società italiana. L’argomentazione si sviluppa attraverso tre tappe: dapprima si pongono in evidenza le gerarchie interne al settore della produzione audiovisiva, come riscontrabili nel percorso professionale di Gregoretti; ci si sofferma poi sulla polarizzazione ideologica mediante la quale il regista oppone nel suo episodio la visione «apocalittica» della modernizzazione capitalista, condivisa con gli altri autori di Ro.Go.Pa.G., alla visione «integrata», di cui rende portavoce la sociologia accademica; infine si suggerisce come, a fronte della ancora debole legittimazione culturale della sociologia italiana e dei suoi esponenti nel secondo dopoguerra, la parodistica rappresentazione offerta da Gregoretti sia interpretabile nei termini di un’arma della lotta simbolica, volta a difendere la posizione di preminenza nel campo intellettuale dei cineasti come interpreti della realtà sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.