Erano gli anni sessanta quando Vittorio Gregotti riconosceva nel paesaggio, quale campo della ricerca in architettura, quello spazio antropogeografico che ha continua necessità di essere riconosciuto per sue qualità figurative, oltre che come prodotto dell’interazione tra cultura e natura: «l’indagine, in questo settore, prende senso a due condizioni. La prima di ritenere che in qualche forma il paesaggio antropogeografico possa essere oggetto estetico; la seconda è l’accertamento delle differenze in quanto specificità tra le operazioni estetiche che riguardano la forma del territorio e ciò che noi normalmente chiamiamo operazioni estetiche visuali». Assumeva, cioè, tutto il portato dei secoli precedenti, che da Von Humboldt in poi, passando per Rosario Assunto, Carlo Cattaneo ed Emilio Sereni, vedeva nel Paesaggio quella «l'immenso deposito di fatiche», non sempre virtuosa ma certamente operante, ma anche dotata di un certo senso estetico, che lo distingueva dal dato naturale ma anche dal puntuale e isolato intervento umano.

Le forme dei processi. La forma del paesaggio. The forms of processes. The shape of the landscape.

Adriano Dessi'
2023-01-01

Abstract

Erano gli anni sessanta quando Vittorio Gregotti riconosceva nel paesaggio, quale campo della ricerca in architettura, quello spazio antropogeografico che ha continua necessità di essere riconosciuto per sue qualità figurative, oltre che come prodotto dell’interazione tra cultura e natura: «l’indagine, in questo settore, prende senso a due condizioni. La prima di ritenere che in qualche forma il paesaggio antropogeografico possa essere oggetto estetico; la seconda è l’accertamento delle differenze in quanto specificità tra le operazioni estetiche che riguardano la forma del territorio e ciò che noi normalmente chiamiamo operazioni estetiche visuali». Assumeva, cioè, tutto il portato dei secoli precedenti, che da Von Humboldt in poi, passando per Rosario Assunto, Carlo Cattaneo ed Emilio Sereni, vedeva nel Paesaggio quella «l'immenso deposito di fatiche», non sempre virtuosa ma certamente operante, ma anche dotata di un certo senso estetico, che lo distingueva dal dato naturale ma anche dal puntuale e isolato intervento umano.
2023
978-88-9280-053-3
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