Anche in Sardegna, come in diverse parti del mondo, i luoghi dell’attività pastorale sono da qualche decennio interessati dal fenomeno del turismo che, oltre ad assicurare una buona occasione economica, rappresenta anche uno stimolo a ripensare il processo produttivo ma anche un’occasione di incontro e di scambio culturale. Sono talvolta gli stessi pastori a trasformare le proprie strutture produttive orientandole alla recettività turistica e coniugando a queste una variegata produzione di forme di autorappresentazione identitaria che funga da richiamo e da filo conduttore all’esperienza degli ospiti. Il romanzo Assandira di Giulio Angioni e il film omonimo di Salvatore Mereu, che a esso si ispira, narrano di uno di questi modi di autorappresentazione che, pur nell’esasperazione specifica dell’invenzione letteraria, lascia intravvedere le trame più generali di quel processo onnipresente di produzione del passato culturale che ricorre spesso all’immaginazione e che Gérard Lenclud ha efficacemente interpretato come “filiazione inversa”, in cui è il presente a modellare il passato e le tradizioni, e non viceversa. L’obiettivo del presente saggio è quello di mostrare come le retoriche del comparto turistico internazionale, unitamente agli indirizzi delle dinamiche locali tese allo sviluppo economico del territorio e all’attrattività, ma anche le “immagini” mediatiche più diffuse, concorrano a influenzare i modi specifici delle autorappresentazioni identitarie di pastori e operatori turistici. Questi tendono per lo più verso una elaborazione standardizzata della propria cultura presente e passata, valorizzando ciò che il comune sentire contemporaneo percepisce come edificante, ed eliminando quanto avvertito come inappropriato o superfluo. Assandira di Angioni fissa una lettura in forma letteraria, seguita dalla sua ipertestualizzazione filmica, di queste di dinamiche.

Le ceneri di Assandira. Identità, turismo e pastoralismo in Sardegna

Paolo Dal Molin;Luca Lecis
;
Franciscu Sedda;Gino Satta;Rita Ladogana;Giulia Aromando;Carlo Maccioni;Antioco Floris;Maria Bonaria Urban;David Bruni;Carlo Maxia;Marina Guglielmi;Giovanni Columbu;Massimo Atzori;Marco Lutzu;Clementina Casula;Jacopo Tomatis;Marco Cosci;Ignazio Macchiarella;Giacomo Serreli;
2022-01-01

Abstract

Anche in Sardegna, come in diverse parti del mondo, i luoghi dell’attività pastorale sono da qualche decennio interessati dal fenomeno del turismo che, oltre ad assicurare una buona occasione economica, rappresenta anche uno stimolo a ripensare il processo produttivo ma anche un’occasione di incontro e di scambio culturale. Sono talvolta gli stessi pastori a trasformare le proprie strutture produttive orientandole alla recettività turistica e coniugando a queste una variegata produzione di forme di autorappresentazione identitaria che funga da richiamo e da filo conduttore all’esperienza degli ospiti. Il romanzo Assandira di Giulio Angioni e il film omonimo di Salvatore Mereu, che a esso si ispira, narrano di uno di questi modi di autorappresentazione che, pur nell’esasperazione specifica dell’invenzione letteraria, lascia intravvedere le trame più generali di quel processo onnipresente di produzione del passato culturale che ricorre spesso all’immaginazione e che Gérard Lenclud ha efficacemente interpretato come “filiazione inversa”, in cui è il presente a modellare il passato e le tradizioni, e non viceversa. L’obiettivo del presente saggio è quello di mostrare come le retoriche del comparto turistico internazionale, unitamente agli indirizzi delle dinamiche locali tese allo sviluppo economico del territorio e all’attrattività, ma anche le “immagini” mediatiche più diffuse, concorrano a influenzare i modi specifici delle autorappresentazioni identitarie di pastori e operatori turistici. Questi tendono per lo più verso una elaborazione standardizzata della propria cultura presente e passata, valorizzando ciò che il comune sentire contemporaneo percepisce come edificante, ed eliminando quanto avvertito come inappropriato o superfluo. Assandira di Angioni fissa una lettura in forma letteraria, seguita dalla sua ipertestualizzazione filmica, di queste di dinamiche.
2022
8864293159
Sardegna; turismo; Giulio Angioni; Assandira;
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