Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta intolleranza su base territoriale. Il campionario di (geo)stereotipi non si limita a insulti noti come terrone e polentone, ma ne comprende per ogni latitudine, come ciociaro, burino, sardignolo, genovese. Tra questi, però, pochi hanno la carica virulenta e simbolica di "terrone". Del resto, il pregiudizio antimeridionale è quello più radicato nella storia dell'Italia unita (De Francesco 2012), mai del tutto sopito, certamente ripreso con l'ascesa della Lega Nord negli anni Novanta. Il discorso anti-meridionale può essere considerato come una categoria di hate speech, cioè come una manifestazione linguistico-discorsiva del pregiudizio volta a deridere, denigrare, insultare, vessare una specifica categoria sociale. L'articolo osserva la persistenza del pregiudizio antimeridionale nel discorso pubblico concentrandosi sull'epiteto di maggiore risonanza (terrone). Twitter, uno dei social media più popolari, sarà utilizzato come mezzo privilegiato per l'analisi e come punto di partenza per allargare lo sguardo ad altri eventi mediatici. Infine, l'articolo prende in considerazione l'uso del termine terrone come forma di riappropriazione e il dibattito su questo tema da parte degli utenti su Twitter.
Terroni: la discriminazione territoriale nel discorso pubblico italiano
paolo orruPrimo
2023-01-01
Abstract
Nella lingua italiana sono numerosi gli epiteti utilizzati per esprimere avversione e aperta intolleranza su base territoriale. Il campionario di (geo)stereotipi non si limita a insulti noti come terrone e polentone, ma ne comprende per ogni latitudine, come ciociaro, burino, sardignolo, genovese. Tra questi, però, pochi hanno la carica virulenta e simbolica di "terrone". Del resto, il pregiudizio antimeridionale è quello più radicato nella storia dell'Italia unita (De Francesco 2012), mai del tutto sopito, certamente ripreso con l'ascesa della Lega Nord negli anni Novanta. Il discorso anti-meridionale può essere considerato come una categoria di hate speech, cioè come una manifestazione linguistico-discorsiva del pregiudizio volta a deridere, denigrare, insultare, vessare una specifica categoria sociale. L'articolo osserva la persistenza del pregiudizio antimeridionale nel discorso pubblico concentrandosi sull'epiteto di maggiore risonanza (terrone). Twitter, uno dei social media più popolari, sarà utilizzato come mezzo privilegiato per l'analisi e come punto di partenza per allargare lo sguardo ad altri eventi mediatici. Infine, l'articolo prende in considerazione l'uso del termine terrone come forma di riappropriazione e il dibattito su questo tema da parte degli utenti su Twitter.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TERRONI - paolo orrù (PREPRINT).pdf
accesso aperto
Tipologia:
versione pre-print
Dimensione
4.15 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.15 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.