L’industria vitivinicola sarda dalla «fusione perfetta» al fascismo (1847-1940)

Il saggio propone la prima ricostruzione scientifica delle vicende relative alla produzione vitivinicola sarda tra il secondo Ottocento e il primo Novecento. L'analisi si è avvalsa di documenti inediti, conservati negli archivi delle istituzioni preposte allo sviluppo delle attività agricole e alla formazione degli addetti alle produzioni agrarie, e ha esplorato le carte prodotte dai più importanti produttori vinicoli del tempo. L'indagine ha inteso ricostruire le principali fasi del processo di modernizzazione che ha interessato il settore in un periodo particolarmente significativo, tra le difficoltà causate sul piano produttivo oltreché commerciale dalle politiche governative, dai danni arrecati dall'ingestione filloserica, dai processi di redistribuzione della proprietà terriera, dalla crisi sopraggiunta negli anni della grande guerra e dagli effetti depressivi causati dalla politica autarchica durante il ventennio fascista. Accanto ai temi più squisitamente tecnici ed economici l'analisi si è allargata alle questioni sociali strettamente connesse ai diversi processi indagati .