Agli anni del Dopoguerra è stato dedicato il secondo dei volumi della Storia della fotografia in Sardegna. Anche questo, come gli altri volumi, è il frutto di un poderoso lavoro di recupero, analisi e valorizzazione di uno straordinario patrimonio documentale, in gran parte inedito, che è stato reperito presso archivi pubblici e privati, non solo allo scopo di dare conto dell'opera artistica e della testimonianza dei fotografi attivi nell'isola, ma più in generale per ricostruire la complessa storia dell'isola negli anni seguiti al secondo conflitto mondiale . Per le strade di un'isola tanto immersa nelle proprie tradizioni, da essere definita un paese ancora profondamente arcaico, sono passati alcuni tra i più importanti fotografi: Werner Bischof, Federico Patellani, Franco Pinna, Pablo Volta, Sheldon M. Machlin, Marianne Sin-Pfältzer, Mario De Biasi, Fulvio Roiter, David Seymour e Carlo Bavagli, professionisti di rilievo di internazionale, veri e propri pionieri del fotogiornalismo in Italia, interpreti straordinari del genere documentaristico, etnografico e turistico. Queste originali testimonianze artistiche testimoniano il persistere delle radici più tradizionali nelle comunità sarde, ma guardano altresì al sopraggiungere di radicali mutamenti. I saggi illuminano il contesto isolano, le trasformazioni che caratterizzano le vicende dell'isola nei difficili anni Quaranta e Cinquanta, tanto segnati dalla crisi occupazionale, dall'emigrazione, dal ritorno del banditismo, quanto profondamente nutriti dalle speranze che la conquista dell'autonomia regionale pareva prospettare.

La fotografia in Sardegna. Lo sguardo esterno. Gli anni del Dopoguerra

DI FELICE, MARIA LUISA;
2009-01-01

Abstract

Agli anni del Dopoguerra è stato dedicato il secondo dei volumi della Storia della fotografia in Sardegna. Anche questo, come gli altri volumi, è il frutto di un poderoso lavoro di recupero, analisi e valorizzazione di uno straordinario patrimonio documentale, in gran parte inedito, che è stato reperito presso archivi pubblici e privati, non solo allo scopo di dare conto dell'opera artistica e della testimonianza dei fotografi attivi nell'isola, ma più in generale per ricostruire la complessa storia dell'isola negli anni seguiti al secondo conflitto mondiale . Per le strade di un'isola tanto immersa nelle proprie tradizioni, da essere definita un paese ancora profondamente arcaico, sono passati alcuni tra i più importanti fotografi: Werner Bischof, Federico Patellani, Franco Pinna, Pablo Volta, Sheldon M. Machlin, Marianne Sin-Pfältzer, Mario De Biasi, Fulvio Roiter, David Seymour e Carlo Bavagli, professionisti di rilievo di internazionale, veri e propri pionieri del fotogiornalismo in Italia, interpreti straordinari del genere documentaristico, etnografico e turistico. Queste originali testimonianze artistiche testimoniano il persistere delle radici più tradizionali nelle comunità sarde, ma guardano altresì al sopraggiungere di radicali mutamenti. I saggi illuminano il contesto isolano, le trasformazioni che caratterizzano le vicende dell'isola nei difficili anni Quaranta e Cinquanta, tanto segnati dalla crisi occupazionale, dall'emigrazione, dal ritorno del banditismo, quanto profondamente nutriti dalle speranze che la conquista dell'autonomia regionale pareva prospettare.
2009
978-88-6202-057-2
Sardegna-Italia; Secondo dopoguerra; Modernizzazione; Arretratezza; Economia-società; Malessere sociale
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