The paper examines the rhetorical and stylistic devices adopted by the poet of the Heptateuchos in rewriting the battle scenes and military speeches of the first seven books of the Old Testament. Compared to the biblical hypotext, in the paraphrase, there is a prominence of the ecphrastic amplifications, pathetic and surprising details, as well as narrative elements that highlight a process of Romanisation aimed at bringing the narratio closer to the expressive and cultural codes of the Roman audience. The poet characterises armies and military leaders by marking the difference between Israel and its enemies and also draws attention to the military strategies employed by the respective leaders. Biblical direct speeches are sometimes transformed into indirect speeches other times rhetorically reworked in order to make the narrative more vivid, regulating its pace. Adherence to traditional epos standards is ensured by the reuse of classical intertexts, especially from Virgil’s Aeneid, mostly, but not necessarily, from a Kontrastimitation perspective.

Il saggio esamina gli espedienti retorici e stilistici adottati dal poeta dell’Heptateuchos nella riscrittura delle scene di battaglia e dei discorsi militari dei primi sette libri dell'Antico Testamento. Rispetto all'ipotesto biblico, nella parafrasi si nota una preminenza delle amplificazioni ecfrastiche, di dettagli patetici e sorprendenti, nonché di elementi narrativi che evidenziano un processo di romanizzazione volto ad avvicinare il racconto ai codici espressivi e culturali del pubblico romano. Il poeta caratterizza gli eserciti e i capi militari marcando la differenza tra Israele e i suoi nemici e richiamando anche l'attenzione sulle strategie militari impiegate dai rispettivi leader. I discorsi diretti della fonte biblica sono talvolta trasformati in discorsi indiretti, altre volte rielaborati retoricamente. L'aderenza agli standard dell'epos tradizionale è garantita dal riutilizzo di intertesti classici, in particolare dell'Eneide di Virgilio, per lo più, ma non necessariamente, in un'ottica di Kontrastimitation.

The Heptateuch Poet as a Battalist: Strategies of Epicization in Battles Scenes and Military Speeches

Donato De Gianni
2024-01-01

Abstract

The paper examines the rhetorical and stylistic devices adopted by the poet of the Heptateuchos in rewriting the battle scenes and military speeches of the first seven books of the Old Testament. Compared to the biblical hypotext, in the paraphrase, there is a prominence of the ecphrastic amplifications, pathetic and surprising details, as well as narrative elements that highlight a process of Romanisation aimed at bringing the narratio closer to the expressive and cultural codes of the Roman audience. The poet characterises armies and military leaders by marking the difference between Israel and its enemies and also draws attention to the military strategies employed by the respective leaders. Biblical direct speeches are sometimes transformed into indirect speeches other times rhetorically reworked in order to make the narrative more vivid, regulating its pace. Adherence to traditional epos standards is ensured by the reuse of classical intertexts, especially from Virgil’s Aeneid, mostly, but not necessarily, from a Kontrastimitation perspective.
2024
978-2-503-61024-5
Il saggio esamina gli espedienti retorici e stilistici adottati dal poeta dell’Heptateuchos nella riscrittura delle scene di battaglia e dei discorsi militari dei primi sette libri dell'Antico Testamento. Rispetto all'ipotesto biblico, nella parafrasi si nota una preminenza delle amplificazioni ecfrastiche, di dettagli patetici e sorprendenti, nonché di elementi narrativi che evidenziano un processo di romanizzazione volto ad avvicinare il racconto ai codici espressivi e culturali del pubblico romano. Il poeta caratterizza gli eserciti e i capi militari marcando la differenza tra Israele e i suoi nemici e richiamando anche l'attenzione sulle strategie militari impiegate dai rispettivi leader. I discorsi diretti della fonte biblica sono talvolta trasformati in discorsi indiretti, altre volte rielaborati retoricamente. L'aderenza agli standard dell'epos tradizionale è garantita dal riutilizzo di intertesti classici, in particolare dell'Eneide di Virgilio, per lo più, ma non necessariamente, in un'ottica di Kontrastimitation.
Heptateuch poem, battle scenes, military speeches, Romanisation, epic models.
poema dell'Heptateuchos, scene di battaglia, discorsi militari, romanizzazione, modelli epici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/415664
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