Adattamento ai cambiamenti climatici e transizione energetica nella pianificazione urbana

This chapter discusses climate change adaptation (CCA) and energy transition with reference to spatial policies based on nature-based solution (NBSs) focused on urban greening and water resources management, and to the establishment and implementation of the Renewable energy communities (RECs). As for CCA, the extension of existing green areas and the creation of new parks are taken into consideration, which may entail expansion or new plantation of city meadows, tree lines, wooded areas and urban forests. These urban-greening-oriented measures are aimed at increasing carbon capture and storage and at mitigating the urban heat island phenomenon, as much as green roofs, walls and facades do. A second relevant profile, related to NBSs, is represented by water resources management practices, with particular reference to operations aimed at collecting rainwater, at improving permeabilization and drainage capacity of soils, and at managing runoff, especially in case of extreme weather events. RECs are relevant expressions of the progressive strengthening of participation demand from the local societies’ stakeholders towards energy production and distribution. Such RECs contribute to energy transition processes which build on value chains based on renewable energy sources and, at the same time, on natural capital protection. In this conceptual framework, the market plays a fundamental role, as regards two profiles: on the one hand, with reference to the human and financial resources of the public administrations and of the private sector which participation demand on behalf of the local societies is based upon; on the other hand, as for the public awareness-building practices concerning the issues at stake.

Il contributo discute l’adattamento ai cambiamenti climatici (ACC) e la transazione energetica con riferimento all’utilizzo di politiche orientate alla messa in atto di nature-based solution (NBS) focalizzate sul greening urbano e sulla gestione delle risorse idriche, ed all’istituzione ed all’efficacia operativa delle Comunità di energia rinnovabile (CER). Per quanto riguarda l’ACC, si discutono l’ampliamento di aree verdi e la realizzazione di nuovi parchi, con l’espansione o il nuovo impianto di prati urbani, filari di alberi, zone boscate e forestazione urbana, tutte operazioni di greening finalizzate all’aumento della cattura e dello stoccaggio di carbonio ed alla mitigazione del fenomeno delle isole di calore, cui contribuiscono anche i tetti, le pareti e le facciate verdi. Un secondo profilo di grande rilevanza in termini di NBS è rappresentato dalla gestione delle risorse idriche, con le misure finalizzate alla raccolta delle acque piovane, alla permeabilizzazione ed al miglioramento della capacità drenante dei suoli, ed alla gestione del deflusso, soprattutto in relazione agli eventi meteorici estremi. Le CER sono espressione di un progressivo rafforzamento delle istanze partecipative dei portatori di interesse delle società locali nei confronti della produzione e della distribuzione energetica. Queste concorrono alla transizione energetica orientata da una catena del valore dell’energia fondata sull’utilizzo delle fonti rinnovabili e, nel contempo, sulla conservazione del capitale naturale. In questo quadro concettuale, un ruolo fondamentale è giocato dal mercato, con riferimento a due profili: da un lato, in relazione alle risorse umane e finanziarie delle pubbliche amministrazioni e del settore privato su cui si fondano le istanze partecipative delle comunità d’ambito; dall’altro, a riguardo dell’attività di costruzione, nelle società locali, della consapevolezza della rilevanza della posta in gioco.