L’articolo si propone di fornire un quadro generale circa l’importanza attribuita dalla RPC ai Giochi olimpici del 2008 e del 2022 in termini di reputazione, immagine e influenza in un contesto completamente mutato, sia in ambito nazionale sia a livello internazionale. Tra le due Olimpiadi, non solo la Cina è diventata «più sicura nel suo potere globale, ma anche più alienante e alienata all’estero» (DeLisle, 2022), ma il contesto internazionale è diventato sempre più complesso. Mentre le Olimpiadi del 2008 facevano parte di un clima politico globale favorevole alla RPC, poiché la Cina era apprezzata per aver intrapreso un processo di ‘ascesa pacifica’ che avrebbe potuto favorire la liberalizzazione del Paese, le Olimpiadi del 2022 si sono inserite in un contesto di accresciute tensioni tra la RPC e gli altri paesi, in particolare gli Stati Uniti, e si sono svolte in uno scenario di ‘nuova’ Guerra Fredda, con una Cina sempre più forte e autoritaria, intenzionata a sfidare sempre più l’egemonia liberale occidentale. Partendo da queste premesse, l’articolo si prefigge di analizzare come il sogno olimpico si sia evoluto in Cina, trasformandosi da simbolo di una rinnovata centralità a manifestazione dello status di potenza mondiale.

Il sogno olimpico della Cina in un contesto internazionale in evoluzione: da simbolo di rinnovata centralità a manifestazione dello status di potenza mondiale

Barbara Onnis
2024-01-01

Abstract

L’articolo si propone di fornire un quadro generale circa l’importanza attribuita dalla RPC ai Giochi olimpici del 2008 e del 2022 in termini di reputazione, immagine e influenza in un contesto completamente mutato, sia in ambito nazionale sia a livello internazionale. Tra le due Olimpiadi, non solo la Cina è diventata «più sicura nel suo potere globale, ma anche più alienante e alienata all’estero» (DeLisle, 2022), ma il contesto internazionale è diventato sempre più complesso. Mentre le Olimpiadi del 2008 facevano parte di un clima politico globale favorevole alla RPC, poiché la Cina era apprezzata per aver intrapreso un processo di ‘ascesa pacifica’ che avrebbe potuto favorire la liberalizzazione del Paese, le Olimpiadi del 2022 si sono inserite in un contesto di accresciute tensioni tra la RPC e gli altri paesi, in particolare gli Stati Uniti, e si sono svolte in uno scenario di ‘nuova’ Guerra Fredda, con una Cina sempre più forte e autoritaria, intenzionata a sfidare sempre più l’egemonia liberale occidentale. Partendo da queste premesse, l’articolo si prefigge di analizzare come il sogno olimpico si sia evoluto in Cina, trasformandosi da simbolo di una rinnovata centralità a manifestazione dello status di potenza mondiale.
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