The essay evaluates certain aspects of family life in Sardinia in the period between the 4th and 6th centuries A.D. with particular reference to the family of Roman tradition, through the funerary inscriptions of the time and the coeval production of imperial legislation. The basic idea that the Roman family must have been a fairly homogeneous reality, especially in the western Mediterranean regions, also gives rise to the possibility of using passages from writers of the time such as Augustine, although they do not deal with the island. Among the topics taken into consideration are the pre-eminence of the nuclear family that emerges from the epigraphs as well as the legislative transformations concerning aspects such as betrothal, marriage and divorce. On these and other issues such as the spread of celibacy and asceticism, the possible influence of Christianity is then discussed. Finally, literary sources make it possible to examine the internal balances within the family, which is outlined as a strongly hierarchical reality, centred on the dimensions of domination and obedience and in which violence, used as an educational tool but also unmotivated, must have been very common.

Nel saggio si valutano alcuni aspetti della vita familiare nella Sardinia del periodo compreso tra il IV e il VI secolo d.C. con particolare riferimento alla famiglia di tradizione romana, utilizzando per l’analisi le iscrizioni funerarie dell’epoca e la coeva produzione legislativa imperiale. Dall’idea di fondo che la famiglia romana doveva essere una realtà abbastanza omogenea, specie nelle regioni del Mediterraneo occidentale, scaturisce inoltre la possibilità di adoperare passi di scrittori dell’epoca come Agostino, benché non trattino dell’Isola. Tra i punti presi in considerazione vi sono la preminenza della famiglia nucleare che emerge dalle epigrafi, le trasformazioni legislative riguardanti aspetti come il fidanzamento, il matrimonio e il divorzio. Su questi ed altri temi come la diffusione del celibato e dell’ascetismo si tratta poi della possibile influenza del Cristianesimo. Le fonti letterarie permettono infine di esaminare gli equilibri interni alla famiglia, che si delinea come una realtà fortemente gerarchizzata, incentrata sulle dimensioni del dominio e dell’obbedienza e in cui la violenza, usata come strumento educativo ma anche immotivata, doveva essere molto comune.

Alcuni aspetti della vita familiare nella Sardegna tardoantica (IV-VI sec. d.C.)

Piergiorgio Floris
2024-01-01

Abstract

The essay evaluates certain aspects of family life in Sardinia in the period between the 4th and 6th centuries A.D. with particular reference to the family of Roman tradition, through the funerary inscriptions of the time and the coeval production of imperial legislation. The basic idea that the Roman family must have been a fairly homogeneous reality, especially in the western Mediterranean regions, also gives rise to the possibility of using passages from writers of the time such as Augustine, although they do not deal with the island. Among the topics taken into consideration are the pre-eminence of the nuclear family that emerges from the epigraphs as well as the legislative transformations concerning aspects such as betrothal, marriage and divorce. On these and other issues such as the spread of celibacy and asceticism, the possible influence of Christianity is then discussed. Finally, literary sources make it possible to examine the internal balances within the family, which is outlined as a strongly hierarchical reality, centred on the dimensions of domination and obedience and in which violence, used as an educational tool but also unmotivated, must have been very common.
2024
9788831475341
Nel saggio si valutano alcuni aspetti della vita familiare nella Sardinia del periodo compreso tra il IV e il VI secolo d.C. con particolare riferimento alla famiglia di tradizione romana, utilizzando per l’analisi le iscrizioni funerarie dell’epoca e la coeva produzione legislativa imperiale. Dall’idea di fondo che la famiglia romana doveva essere una realtà abbastanza omogenea, specie nelle regioni del Mediterraneo occidentale, scaturisce inoltre la possibilità di adoperare passi di scrittori dell’epoca come Agostino, benché non trattino dell’Isola. Tra i punti presi in considerazione vi sono la preminenza della famiglia nucleare che emerge dalle epigrafi, le trasformazioni legislative riguardanti aspetti come il fidanzamento, il matrimonio e il divorzio. Su questi ed altri temi come la diffusione del celibato e dell’ascetismo si tratta poi della possibile influenza del Cristianesimo. Le fonti letterarie permettono infine di esaminare gli equilibri interni alla famiglia, che si delinea come una realtà fortemente gerarchizzata, incentrata sulle dimensioni del dominio e dell’obbedienza e in cui la violenza, usata come strumento educativo ma anche immotivata, doveva essere molto comune.
Sardinia; Family; Late Antiquity
Sardegna; Famiglia; Tarda antichità
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