Paesaggi di comunità; la Belle de Mai a Marsiglia

Combining the approaches of documentary photography and urban geography open to an anthropological perspective, this dual narrative (photographic and textual) examines the relationship between the urban landscape and the neighbourhood, between public and private space, and seeks to highlight the web of relationships woven between individuals and the local community, marked by a multicultural and, if you like, cosmopolitan rift. These are the initial reflections of a field study carried out by the authors in the Belle de Mai neighbourhood of Marseille between 2014 and 2016, with the participation of some of its residents, as part of two research projects on urban marginality, the developments of which have been incorporated into more recent research on urban cosmopolitanism in the Mediterranean.

Incrociando approcci propri della fotografia di reportage documentario e della geografia urbana aperta a uno sguardo antropologico, questa duplice narrazione (fotografica e testuale) indaga sul rapporto fra paesaggio urbano e quartiere, fra spazio pubblico e privato, cercando di mettere in luce quelle trame di relazioni che si tessono fra individui e comunità locale, segnate da un solco multiculturale, e se si vuole cosmopolita. Si tratta delle prime riflessioni di un’indagine sul campo svolta dagli autori nel quartiere della Belle de Mai a Marsiglia fra il 2014 e il 2016, anche con la partecipazione di alcuni abitanti, realizzata nell’ambito di due progetti di ricerca sulla marginalità urbana, i cui sviluppi sono poi confluiti in più recenti ricerche sul cosmopolitismo urbano nel Mediterraneo1.