Con l’avvento delle piattaforme digitali e la possibilità di consumare contenuti audiovisivi su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento della giornata, è cresciuto anche il numero di serie televisive complesse, dotate di caratteristiche estetiche, linguistiche e narrative che le contraddistinguono dai titoli della serialità precedente e della fiction italiana delle reti generaliste. All’interno del panorama seriale contemporaneo, il moltiplicarsi di teen dramas, sia in ambito anglosassone sia europeo, testimonia la volontà di autori e produttori di raccontare il complesso e variegato mondo dell’adolescenza, delicata fase di passaggio e trasformazione nella vita di tutti noi. Il presente intervento si propone di analizzare il parlato della Generazione Z nella serialità televisiva italiana, e in particolare nelle serie rivolte agli adolescenti. Il corpus è composto da serie tv di recente produzione trasmesse sulle piattaforme Netflix e RaiPlay, al fine di studiare non solo i tratti linguistici esibiti dai protagonisti ma anche il contributo di media diversi alla rappresentazione realistica della lingua “seriale”. La transmedialità e la crossmedialità caratterizzano la narrazione e la fruizione delle serie complesse e che si riflettono sia nelle modalità di comunicazione tra i personaggi dei teen dramas, sia nelle pratiche di fruizione delle serie tv. Attraverso lo studio della lingua, non solo scritta e parlata ma sempre più transmediale, vedremo in che modo il linguaggio giovanile dei post-millennials - i nati tra il 1997 e il 2012- si arricchisce di nuovi termini e forme di interazione che trovano nei media digitali il principale veicolo di propagazione e trasmissione.
Complex teenagers: il racconto dell'adolescenza nell'epoca della serialità transmediale
Myriam Mereu
2024-01-01
Abstract
Con l’avvento delle piattaforme digitali e la possibilità di consumare contenuti audiovisivi su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento della giornata, è cresciuto anche il numero di serie televisive complesse, dotate di caratteristiche estetiche, linguistiche e narrative che le contraddistinguono dai titoli della serialità precedente e della fiction italiana delle reti generaliste. All’interno del panorama seriale contemporaneo, il moltiplicarsi di teen dramas, sia in ambito anglosassone sia europeo, testimonia la volontà di autori e produttori di raccontare il complesso e variegato mondo dell’adolescenza, delicata fase di passaggio e trasformazione nella vita di tutti noi. Il presente intervento si propone di analizzare il parlato della Generazione Z nella serialità televisiva italiana, e in particolare nelle serie rivolte agli adolescenti. Il corpus è composto da serie tv di recente produzione trasmesse sulle piattaforme Netflix e RaiPlay, al fine di studiare non solo i tratti linguistici esibiti dai protagonisti ma anche il contributo di media diversi alla rappresentazione realistica della lingua “seriale”. La transmedialità e la crossmedialità caratterizzano la narrazione e la fruizione delle serie complesse e che si riflettono sia nelle modalità di comunicazione tra i personaggi dei teen dramas, sia nelle pratiche di fruizione delle serie tv. Attraverso lo studio della lingua, non solo scritta e parlata ma sempre più transmediale, vedremo in che modo il linguaggio giovanile dei post-millennials - i nati tra il 1997 e il 2012- si arricchisce di nuovi termini e forme di interazione che trovano nei media digitali il principale veicolo di propagazione e trasmissione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.