Questo intervento esplora l'opera documentaristica di Ignazio Figus attraverso un’analisi approfondita di tre suoi lavori: Giuseppe, pastore di periferia (2004); Brokkarios – Una famiglia di vasai (2008); La cena delle anime (2017). In ciascuna opera il regista affronta con sguardo sensibile e rigoroso temi legati alla tradizione, alla memoria e all'identità della Sardegna rurale, in un dialogo costante tra passato e presente. Il saggio si concentra sulle tecniche stilistiche e narrative impiegate da Figus per restituire la complessità di una cultura in trasformazione e uno spaccato intimo e complesso della società sarda, sottolineando il valore antropologico e identitario del suo cinema.
Ignazio Figus e il documentario di osservazione
Roberta D'Aprile
2024-01-01
Abstract
Questo intervento esplora l'opera documentaristica di Ignazio Figus attraverso un’analisi approfondita di tre suoi lavori: Giuseppe, pastore di periferia (2004); Brokkarios – Una famiglia di vasai (2008); La cena delle anime (2017). In ciascuna opera il regista affronta con sguardo sensibile e rigoroso temi legati alla tradizione, alla memoria e all'identità della Sardegna rurale, in un dialogo costante tra passato e presente. Il saggio si concentra sulle tecniche stilistiche e narrative impiegate da Figus per restituire la complessità di una cultura in trasformazione e uno spaccato intimo e complesso della società sarda, sottolineando il valore antropologico e identitario del suo cinema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


