La scrittura di una pagina introduttiva è sempre attività complessa, stante il rischio non poco marginale di scadere nel banale. Il volume di Antonio Cicu sul testamento è realmente un libro che sin d’ora è possibile definire fondamentale nell’evoluzione del diritto successorio moderno; un libro fondamentale che stava però rapidamente compiendo una parabola beffarda, indirizzata a un ingiusto oblio proprio dei libri quasi introvabili e che invece meritano di essere letti. Il pericolo è ora scampato grazie a questa ristampa, all’interno della Collana mirata a rendere nuova vita ai grandi arresti del pensiero giuridico. Concludo queste brevi pagine di introduzione, a un libro che non necessita di introduzione, formulando un’osservazione e un conseguente auspicio. La necessità di una riforma di ampio respiro delle successioni italiane, già avvenuta in altri ordinamenti europei vicini al nostro, è ineluttabile. La modernizzazione del diritto successorio – il quale tendenzialmente non si evolve nella prassi, come avviene invece per quello delle obbligazioni e dei contratti – dovrebbe solcare tre direttrici, tra loro strettamente e inevitabilmente collegate, inerenti α) alla riforma della successione necessaria, β) all’introduzione nell’ordinamento italiano del contratto ereditario, γ) alla rivitalizzazione del testamento. Questa attività di modernizzazione deve necessariamente prendere le mosse dalla conoscenza e dallo studio dei volumi classici del pensiero giuridico, perché in essi spesso si trova già scritta la giusta via da perseguire.

Introduzione

Cicero C
2025-01-01

Abstract

La scrittura di una pagina introduttiva è sempre attività complessa, stante il rischio non poco marginale di scadere nel banale. Il volume di Antonio Cicu sul testamento è realmente un libro che sin d’ora è possibile definire fondamentale nell’evoluzione del diritto successorio moderno; un libro fondamentale che stava però rapidamente compiendo una parabola beffarda, indirizzata a un ingiusto oblio proprio dei libri quasi introvabili e che invece meritano di essere letti. Il pericolo è ora scampato grazie a questa ristampa, all’interno della Collana mirata a rendere nuova vita ai grandi arresti del pensiero giuridico. Concludo queste brevi pagine di introduzione, a un libro che non necessita di introduzione, formulando un’osservazione e un conseguente auspicio. La necessità di una riforma di ampio respiro delle successioni italiane, già avvenuta in altri ordinamenti europei vicini al nostro, è ineluttabile. La modernizzazione del diritto successorio – il quale tendenzialmente non si evolve nella prassi, come avviene invece per quello delle obbligazioni e dei contratti – dovrebbe solcare tre direttrici, tra loro strettamente e inevitabilmente collegate, inerenti α) alla riforma della successione necessaria, β) all’introduzione nell’ordinamento italiano del contratto ereditario, γ) alla rivitalizzazione del testamento. Questa attività di modernizzazione deve necessariamente prendere le mosse dalla conoscenza e dallo studio dei volumi classici del pensiero giuridico, perché in essi spesso si trova già scritta la giusta via da perseguire.
2025
978-88-495-5603-2
Successione ereditaria; Testamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/438125
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