Effimero urbano e feste ducali nella Milano degli Sforza

The paper focuses on the ephemeral setting up of public space during ducal celebrations in Milan under Sforza rule. Fifteenth-century political stability fostered renewed economic growth, thereby enabling investments devoted to the legitimization of government through festivals and celebrations. The Court, itself a place of cultural and political production now, further perpetuated the promotion of the Duchy’s image. Ducal feasts, an integral part of courtly life, permeate the urban environment, investing the streets of relational charge between Duke and citizens. This paper analyses the rituality and urban sequence of the feast, outlining the ceremonial configurations and the interplay between its static and dynamic moments. On the occasion of the ducal festivities, the city becomes an ephemeral theater and is transversally set up as an urban scenography, composed of wooden structures, vegetation and textile elements. The active participation of citizens in the staging of urban space is highlighted as a demonstration of widespread involvement. The temporary apparatuses become a medium through which the Duke communicates his power, transforming the city into a tangible expression of Sforza power.

Il contributo si focalizza sull’allestimento effimero dello spazio pubblico durante le feste ducali a Milano sotto il dominio degli Sforza. La stabilità politica Quattrocentesca favorì un rinnovato sviluppo economico, consentendo investimenti votati alla legittimazione del governo attraverso feste e celebrazioni. La Corte, ora luogo di produzione culturale e politica, perpetua la promozione dell’immagine del Ducato. Le feste ducali, parte integrante della vita cortigiana, si riversano nell’ambiente urbano, investendo le strade di carica relazionale tra Duca e cittadini. Il contributo analizza la ritualità e la sequenza urbana della festa, delineando le forme cerimoniali e l’interazione tra momenti statici e dinamici. La città in occasione delle feste ducali diventa teatro effimero ed è trasversalmente allestita come una scenografia urbana, composta di strutture lignee, vegetazione ed elementi tessili. Si evidenzia la partecipazione attiva dei cittadini nell’allestimento dello spazio urbano quale dimostrazione di un coinvolgimento diffuso. I temporanei apparati diventano un mezzo attraverso il quale il Duca comunica la sua potenza, trasformando la città in un’espressione tangibile del potere sforzesco.