Il volume affronta in chiave multidisciplinare le trasformazioni della comunicazione pubblica istituzionale nell’era digitale, proponendo una riflessione aggiornata sul suo intreccio, sempre più stretto e problematico, con la comunicazione politica. Non si limita a una lettura normativa o tecnica del problema, ma mette in discussione l’adeguatezza stessa delle distinzioni tradizionali tra i due ambiti, oggi rese porose da fenomeni come la personalizzazione della leadership, il ruolo pervasivo delle piattaforme digitali, la mediatizzazione del potere politico e la disintermediazione dei rapporti tra istituzioni e cittadini. Attraverso un’analisi che coniuga teoria e ricerca sul campo, il volume mostra come le amministrazioni pubbliche si trovino a navigare uno spazio comunicativo sempre più “ibrido”, in cui le esigenze di trasparenza, servizio e partecipazione si confrontano con spinte verso la spettacolarizzazione, l’auto-promozione, la vetrinizzazione e la logica elettorale permanente. Sono le ibridazioni comunicative l’oggetto chiave di questo libro che nasce dal progetto di ricerca EPIC-POPS dell’Università di Cagliari. Ne riporta i principali risultati che emergono dal lavoro sul campo condotto durante (e dopo) l’emergenza pandemica da Covid-19 in Sardegna, e si arricchisce dei contributi di studiosi/e ed esperti/e dei temi della comunicazione pubblica e politica intervenuti nel convegno finale del progetto. La narrazione si sviluppa attorno a tre assi principali: l’evoluzione concettuale e normativa della comunicazione istituzionale; l’analisi empirica delle pratiche locali di comunicazione pubblica e politica, attorno alle figure dei sindaci e delle strutture di comunicazione e informazione dei comuni sardi; le prospettive e gli scenari legati all’adozione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale generativa nel settore pubblico. Da un lato si denunciano i rischi di una confusione entropica tra messaggi istituzionali e propaganda politica negli ecosistemi digitali che coinvolge i diversi livelli delle amministrazioni pubbliche; dall’altro, si individuano leve possibili per ricomporre la funzione comunicativa pubblica come attività strategica, fondata su competenze riconosciute, coordinamento multilivello e consapevolezza etica, rimettendo al centro del dibattito il ruolo dei comunicatori.

Ibridazioni comunicative: istituzioni, politica e media nell’ecosistema digitale

Lovari Alessandro
;
Germani Dario
2025-01-01

Abstract

Il volume affronta in chiave multidisciplinare le trasformazioni della comunicazione pubblica istituzionale nell’era digitale, proponendo una riflessione aggiornata sul suo intreccio, sempre più stretto e problematico, con la comunicazione politica. Non si limita a una lettura normativa o tecnica del problema, ma mette in discussione l’adeguatezza stessa delle distinzioni tradizionali tra i due ambiti, oggi rese porose da fenomeni come la personalizzazione della leadership, il ruolo pervasivo delle piattaforme digitali, la mediatizzazione del potere politico e la disintermediazione dei rapporti tra istituzioni e cittadini. Attraverso un’analisi che coniuga teoria e ricerca sul campo, il volume mostra come le amministrazioni pubbliche si trovino a navigare uno spazio comunicativo sempre più “ibrido”, in cui le esigenze di trasparenza, servizio e partecipazione si confrontano con spinte verso la spettacolarizzazione, l’auto-promozione, la vetrinizzazione e la logica elettorale permanente. Sono le ibridazioni comunicative l’oggetto chiave di questo libro che nasce dal progetto di ricerca EPIC-POPS dell’Università di Cagliari. Ne riporta i principali risultati che emergono dal lavoro sul campo condotto durante (e dopo) l’emergenza pandemica da Covid-19 in Sardegna, e si arricchisce dei contributi di studiosi/e ed esperti/e dei temi della comunicazione pubblica e politica intervenuti nel convegno finale del progetto. La narrazione si sviluppa attorno a tre assi principali: l’evoluzione concettuale e normativa della comunicazione istituzionale; l’analisi empirica delle pratiche locali di comunicazione pubblica e politica, attorno alle figure dei sindaci e delle strutture di comunicazione e informazione dei comuni sardi; le prospettive e gli scenari legati all’adozione di tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale generativa nel settore pubblico. Da un lato si denunciano i rischi di una confusione entropica tra messaggi istituzionali e propaganda politica negli ecosistemi digitali che coinvolge i diversi livelli delle amministrazioni pubbliche; dall’altro, si individuano leve possibili per ricomporre la funzione comunicativa pubblica come attività strategica, fondata su competenze riconosciute, coordinamento multilivello e consapevolezza etica, rimettendo al centro del dibattito il ruolo dei comunicatori.
2025
978-88-3312-188-8
Comunicazione pubblica; Comunicazione politica; Intelligenza artificiale; Social media; Comunicatori pubblici; Sardegna
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