La galleria Arte Duchamp di Cagliari, tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, è stata per la Sardegna un punto di riferimento culturale indiscusso per le arti visive del secondo dopoguerra. Il nome della galleria - Duchamp - nasce plurivoco, da un gioco di parole tra il cognome della sua fondatrice, Anouk Van de Velde, e quello dell'artista Marcel: Duchamp in francese significa del campo, come Van de Velde in olandese. Inaugurata nel 1973, già nel 1974 si associa alla galleria Angela Grilletti Migliavacca, una donna forte e visionaria che da Bari, dove è nata e studia fisica, si trasferisce a Cagliari, dove presto diventa rappresentante regionale della Amerigraphic International, una società che commercializza litografie e serigrafie di artisti noti a livello internazionale. L’incontro professionale con Anouk Van de Velde conferisce alla prima stagione della Arte Duchamp un taglio orientato soprattutto sulla grafica. Dalla prima sede al numero 9 di piazza Gramsci, dove resterà fino al 1975, la galleria si trasferisce prima in via Marche (1975-1986) e infine in via Satta (1986-1992). Nel 1976 Anouk Van de Velde lascia la galleria, che da quel momento verrà gestita da Angela Grilletti Migliavacca, in collaborazione di intellettuali e artisti di alto profilo. La galleria Arte Duchamp diviene sia uno spazio espositivo che presenta le tendenze artistiche internazionali, consolidate o emergenti, senza trascurare le figure più storicizzate o i giovani, ma anche un luogo di presentazioni e conferenze, un crocevia di incontri tra figure di spicco del mondo culturale e artistico isolano e non, sede, tra il 1977 e il 1979, del periodico Arte Duchamp Notizie, diretto da Tonino Casula con la collaborazione di Gaetano Brundu, sul quale scriveranno, tra gli altri/e, Giulio Carlo Argan, Corrado Maltese, Mirella Bentivoglio, Salvatore Naitza, Gianni Murtas, Silvano Tagliagambe. Nel 1979 la galleria Arte Duchamp entra a far parte dell’Associazione Italiana Gallerie d’Arte Contemporanea, una rete nazionale di gallerie, che le permette di partecipare, nel 1980, a eventi speciali come Lucio Fontana. Opere e documenti, un omaggio al maestro argentino nel decennale della scomparsa. Nello stesso anno, nei locali attigui della galleria di via Marche, nasce lo spazio dedicato alle pubblicazioni d’arte di editori come Franco Maria Ricci e Vanni Scheiwiller, cui si aggiunge la AD Arte Duchamp edizioni, che realizzerà saggi e cataloghi su Maria Lai, Costantino Nivola, Guido Strazza, Tonino Casula, Gavino Tilocca. La galleria Arte Duchamp ha scritto un nuovo capitolo sul modo di vedere e di concepire l’arte da parte del pubblico cagliaritano e isolano, espandendo i suoi orizzonti culturali.

Arte Duchamp. Storia di una galleria d'arte 1973 - 1992. Catalogo della mostra Exma, 5 Aprile - 4 Maggio 2025

Ghisu Caterina;
2025-01-01

Abstract

La galleria Arte Duchamp di Cagliari, tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, è stata per la Sardegna un punto di riferimento culturale indiscusso per le arti visive del secondo dopoguerra. Il nome della galleria - Duchamp - nasce plurivoco, da un gioco di parole tra il cognome della sua fondatrice, Anouk Van de Velde, e quello dell'artista Marcel: Duchamp in francese significa del campo, come Van de Velde in olandese. Inaugurata nel 1973, già nel 1974 si associa alla galleria Angela Grilletti Migliavacca, una donna forte e visionaria che da Bari, dove è nata e studia fisica, si trasferisce a Cagliari, dove presto diventa rappresentante regionale della Amerigraphic International, una società che commercializza litografie e serigrafie di artisti noti a livello internazionale. L’incontro professionale con Anouk Van de Velde conferisce alla prima stagione della Arte Duchamp un taglio orientato soprattutto sulla grafica. Dalla prima sede al numero 9 di piazza Gramsci, dove resterà fino al 1975, la galleria si trasferisce prima in via Marche (1975-1986) e infine in via Satta (1986-1992). Nel 1976 Anouk Van de Velde lascia la galleria, che da quel momento verrà gestita da Angela Grilletti Migliavacca, in collaborazione di intellettuali e artisti di alto profilo. La galleria Arte Duchamp diviene sia uno spazio espositivo che presenta le tendenze artistiche internazionali, consolidate o emergenti, senza trascurare le figure più storicizzate o i giovani, ma anche un luogo di presentazioni e conferenze, un crocevia di incontri tra figure di spicco del mondo culturale e artistico isolano e non, sede, tra il 1977 e il 1979, del periodico Arte Duchamp Notizie, diretto da Tonino Casula con la collaborazione di Gaetano Brundu, sul quale scriveranno, tra gli altri/e, Giulio Carlo Argan, Corrado Maltese, Mirella Bentivoglio, Salvatore Naitza, Gianni Murtas, Silvano Tagliagambe. Nel 1979 la galleria Arte Duchamp entra a far parte dell’Associazione Italiana Gallerie d’Arte Contemporanea, una rete nazionale di gallerie, che le permette di partecipare, nel 1980, a eventi speciali come Lucio Fontana. Opere e documenti, un omaggio al maestro argentino nel decennale della scomparsa. Nello stesso anno, nei locali attigui della galleria di via Marche, nasce lo spazio dedicato alle pubblicazioni d’arte di editori come Franco Maria Ricci e Vanni Scheiwiller, cui si aggiunge la AD Arte Duchamp edizioni, che realizzerà saggi e cataloghi su Maria Lai, Costantino Nivola, Guido Strazza, Tonino Casula, Gavino Tilocca. La galleria Arte Duchamp ha scritto un nuovo capitolo sul modo di vedere e di concepire l’arte da parte del pubblico cagliaritano e isolano, espandendo i suoi orizzonti culturali.
2025
Arte; Duchamp; Galleria; Cagliari
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