The essay illustrates the educational and cultural profile of the designer Dionigi Scano, framing it in the social horizon of the last nineteenth century. Particular attention is paid to the university course of Scano, to the professors meet in the Faculty of Physical and Mathematical Sciences of the University of Cagliari and in the Royal Application School for Engineers and Architects of Turin, some of which have a decisive influence on Scano’s way of interpreting the project and the world of the profession. The documentary collections and the press of the period shed interesting glimpses of light on the culture of the designer, as testified by the disputes following some important competitions, in which Scano is involved as an authoritative member of the evaluation juries. The large family network, within which we find various protagonists of the world of design, pushes Dionigi Scano to abandon the role of head of the Office for the Protection of Monuments, despite the studies and expertise gained in the field of historic architecture, in particular medieval, to enter the field of large railway, hydroelectric and building infrastructures with relevant success. Together with his brother Stanislao, his brother-in-law Gracco Tronci and other partners, Scano starts a profitable and lasting partnership in these avant-garde sectors.

Il saggio illustra il profilo formativo e culturale del progettista Dionigi Scano, inquadrando lo nell’orizzonte sociale dell’ultimo Ottocento. Particolare attenzione è posta al percorso universitario di Scano, ai docenti incontrati nella Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche dell’Università di Cagliari e nella Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri e Architetti di Torino, alcuni dei quali hanno un’influenza decisiva nel modo stesso di interpretare il progetto e il mondo della professione da parte di Scano. I fondi documentari e la stampa d’epoca aprono interessanti squarci di luce sulla cultura del progettista, come testimoniato dalle diatribe conseguenti ad alcuni importanti concorsi, nei quali Scano è coinvolto come autorevole membro delle giurie di valutazione. L’ampia rete familiare, all’interno della quale troviamo diversi protagonisti del mondo del progetto, spinge Dionigi Scano ad abbandonare il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tutela dei Monumenti, nonostante gli studi e la competenza maturati nell’ambito dell’architettura storica, in particolare medioevale, per calarsi con rilevante successo nel campo delle grandi infrastrutture ferroviarie, idroelettriche e edili. Insieme al fratello Stanislao, al cognato Gracco Tronci e ad altri soci, Scano avvia un proficuo e duraturo sodalizio in questi settori all’epoca d’avanguardia.

Dionigi Scano: la formazione, la cultura e lo studio dei monumenti = Dionigi Scano: Education, Culture and the Study of Monuments

Marcello Schirru
2024-01-01

Abstract

The essay illustrates the educational and cultural profile of the designer Dionigi Scano, framing it in the social horizon of the last nineteenth century. Particular attention is paid to the university course of Scano, to the professors meet in the Faculty of Physical and Mathematical Sciences of the University of Cagliari and in the Royal Application School for Engineers and Architects of Turin, some of which have a decisive influence on Scano’s way of interpreting the project and the world of the profession. The documentary collections and the press of the period shed interesting glimpses of light on the culture of the designer, as testified by the disputes following some important competitions, in which Scano is involved as an authoritative member of the evaluation juries. The large family network, within which we find various protagonists of the world of design, pushes Dionigi Scano to abandon the role of head of the Office for the Protection of Monuments, despite the studies and expertise gained in the field of historic architecture, in particular medieval, to enter the field of large railway, hydroelectric and building infrastructures with relevant success. Together with his brother Stanislao, his brother-in-law Gracco Tronci and other partners, Scano starts a profitable and lasting partnership in these avant-garde sectors.
2024
978-3-942687-57-7
Il saggio illustra il profilo formativo e culturale del progettista Dionigi Scano, inquadrando lo nell’orizzonte sociale dell’ultimo Ottocento. Particolare attenzione è posta al percorso universitario di Scano, ai docenti incontrati nella Facoltà di Scienze Fisiche e Matematiche dell’Università di Cagliari e nella Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri e Architetti di Torino, alcuni dei quali hanno un’influenza decisiva nel modo stesso di interpretare il progetto e il mondo della professione da parte di Scano. I fondi documentari e la stampa d’epoca aprono interessanti squarci di luce sulla cultura del progettista, come testimoniato dalle diatribe conseguenti ad alcuni importanti concorsi, nei quali Scano è coinvolto come autorevole membro delle giurie di valutazione. L’ampia rete familiare, all’interno della quale troviamo diversi protagonisti del mondo del progetto, spinge Dionigi Scano ad abbandonare il ruolo di responsabile dell’Ufficio Tutela dei Monumenti, nonostante gli studi e la competenza maturati nell’ambito dell’architettura storica, in particolare medioevale, per calarsi con rilevante successo nel campo delle grandi infrastrutture ferroviarie, idroelettriche e edili. Insieme al fratello Stanislao, al cognato Gracco Tronci e ad altri soci, Scano avvia un proficuo e duraturo sodalizio in questi settori all’epoca d’avanguardia.
Dionigi Scano; Nineteenth and Twentieth century designers; architecture Sardinia
Dionigi Scano; progettisti Otto e Novecento; architettura Sardegna
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