Conflitto collettivo e lavoro autonomo

“Collective Conflict and Self-Employment” evokes an institution of trade union law that is classical in one sense and avant-garde in another. The book proposes its systematic framing through the original and updated study of a complex issue, brought back within the scope of the protections of positive law. Thus, on the basis of a solid theoretical approach, a phenomenon of considerable social relevance is reconstructed: jurisprudential recognition of the right to strike beyond subordination; collective abstention of self-employed workers (professionals and small entrepreneurs in essential services pursuant to Law 146 of 1990); the right to collective action in the European Union legal system. In fact, its recent tendency to extend to self-employed work some protections of subordinate work is important. The analysis of the problems that have emerged in doctrine and jurisprudence allows us to propose immediate applicative solutions.

“Conflitto collettivo e lavoro autonomo” evoca un istituto del diritto sindacale per un verso classico e, per un altro verso, d’avanguardia. Nel libro se ne prospetta l’inquadramento sistematico mediante lo studio originale e aggiornato d’una questione complessa, ricondotta nell’ambito delle tutele del diritto positivo. Sicché, sulla base d’una solida impostazione teorica, si riscostruisce un fenomeno di notevole rilevanza sociale: riconoscimento giurisprudenziale del diritto di sciopero oltre la subordinazione; astensione collettiva di lavoratori autonomi (professionisti e piccoli imprenditori nei servizi essenziali ex l. 146 del 1990); diritto di azioni collettive nell’ordinamento dell’Unione Europea. Infatti, è importante la sua recente tendenza a estendere al lavoro autonomo talune tutele del lavoro subordinato. L’analisi dei problemi emersi in dottrina e giurisprudenza consente di proporre soluzioni applicative immediate.