Biblioteche di compositori italiani del Novecento. Pizzetti, Malipiero, Dallapiccola, Petrassi, Scelsi, Maderna, Nono, Clementi, Berio

This volume presents the outcomes of a project by the Ugo and Olga Levi Foundation on composers' libraries – the first of its kind in this field, following similar studies dedicated to writers and visual artists – conceived and coordinated by Paolo Dal Molin. The chapters, authored by Giovanni Salis, Benedetta Zucconi, Mila De Santis, Daniela Tortora, Alessandra Carlotta Pellegrini, Tommaso Vigna, Michele Chiappini, Paolo Dal Molin, Claudia Vincis, Graziella Seminara, and Angela Ida De Benedictis, examine the cases of nine major twentieth-century Italian composers. They outline the current state of preservation and accessibility of these composers' collections, analyzing their formation and development, their use and reading practices, as repositories of the twentieth-century book industry and as reflections of the broader cultural field of their time. Crossing disciplinary boundaries, these contributions offer new insights into individual musicians and the dynamics of their intellectual contexts, while also providing a compendium of studies that may serve as a base for future historical and theoretical frameworks on composers' libraries and archives.

Il presente volume raccoglie gli esiti di un progetto della Fondazione Ugo e Olga Levi sulle biblioteche dei compositori, primo nel settore dopo pubblicazioni simili dedicate a scrittori e artisti, ideato e coordinato da Paolo Dal Molin. I capitoli – a firma di Giovanni Salis, Benedetta Zucconi, Mila De Santis, Daniela Tortora, Alessandra Carlotta Pellegrini, Tommaso Vigna, Michele Chiappini, Paolo Dal Molin, Claudia Vincis, Graziella Seminara e Angela Ida De Benedictis – affrontano i casi di nove compositori italiani, tra i principali del xx secolo. Presentano lo stato di conservazione e le condizioni di accesso dei loro patrimoni librari, che analizzano negli aspetti della formazione e costituzione, dell’uso e della lettura, come giacimenti dell’industria libraria novecentesca e riflessi del campo culturale coevo. Oltre gli steccati disciplinari, queste pagine offrono nuovi rilievi sui singoli musicisti e le dinamiche del loro contesto, e una silloge di studi utile a futuri quadri storico-teorici sulle biblioteche e gli archivi dei compositori.