Credito al consumo e giusto rimedio

Una recente pronuncia della Corte di giustizia in tema di inadempimento di contratto di credito al consumo garantito dall’abitazione familiare si sofferma sul potere del giudice nazione di indagare, alla luce del principio di proporzionalità, la possibile abusività di una clausola di scadenza anticipata. L’analisi del caso concreto offre, altresì, interessanti spunti di riflessione circa l’individuazione di adeguati ed effettivi «giusti rimedi» posti a tutela del consumatore, nonché della forza correttiva e rimediale da riconoscersi al principio di proporzionalità. Spetterà, quindi, all’interprete indagare caso per caso il grado di incidenza della slealtà sul percorso di determinazione volitiva del consumatore, nonché individuare, alla luce degli interessi che vengono in rilievo, la misura rimediale che sia più adeguata al caso di specie.