La procedura di allineamento dei Piani Urbanistici Comunali (PUC) al Piano paesaggistico regionale (PPR) e al Piano Intercomunale (PAI) è stata cambiata con l'entrata in vigore della Legge di semplifi-cazione 2018 (L.R. n. 1/2019). Questa normativa ha apportato modifiche agli articoli 20 e 21 della Legge urbanistica regionale (L.R. n. 45/1989, di seguito LUR), introducendo un documento prelimi-nare alla pianificazione. Questo documento deve comprendere “gli indirizzi per la pianificazione, le analisi e le valutazioni preliminari inerenti agli aspetti relativi all’assetto idrogeologico, agli aspetti paesaggistici, ambientali, storico-culturali e insediativi, richieste ai fini dell’adeguamento al PPR”. Tale documento è da adottare simultaneamente allo Studio di assetto Idrogeologico comunale ed al Rapporto ambientale preliminare relativo alla Valutazione ambientale strategica (VAS). Il PUC preliminare è soggetto non solo alla fase di consultazione preliminare con soggetti competenti in ambito ambientale, come previsto dalla VAS, ma, anche, all'obbligo di presentazione in una o più sedute pubbliche. L'obbligo di formalizzare e condividere le scelte preliminari del piano rappresen-ta un'innovazione nel processo di pianificazione, orientata verso un'identificazione sempre più efficace con il processo di valutazione della sua sostenibilità. Dal punto di vista normativo, la Direttiva n. 42/2001/CE rappresenta una fondamentale formalizza-zione del piano urbanistico orientato al paradigma della sostenibilità. In questa prospettiva, l'iden-tificazione della VAS con il processo di pianificazione, ovvero la sua endoprocedimentalità, è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per garantire l'efficacia della valutazione. L'attuazione del Decreto legislativo n. 152/2006, che recepisce la Direttiva nell'ordinamento italiano, pone una notevole enfasi sulla definizione, inclusiva ed incrementale, degli obiettivi del piano soggetto a va-lutazione, nonché sulla reale partecipazione di tutti gli attori-chiave nel processo di pianificazione e valutazione. In Sardegna, un momento significativo di questo processo è rappresentato dai numerosi processi di VAS in corso, relativi all'adeguamento dei PUC al PPR. Il processo di adeguamento si configura co-me un percorso di maturazione per i Comuni (autorità competenti per i PUC secondo il Decreto legislativo 152/2006), per le Province e la Città Metropolitana di Cagliari (autorità competenti per i PUC secondo il combinato disposto del Decreto legislativo n. 152/2006 e della Legge Regionale n. 9/2006), e per la Regione, che partecipa al processo di VAS dei piani di livello comunale come auto-rità competente in materia ambientale. È innegabile che la principale sfida che ostacola lo sviluppo di una pratica costruttiva di dialogo tra le amministrazioni pubbliche in Sardegna, in relazione alla pianificazione urbanistica, sia rappre-sentata dall'estrema complessità dell'adeguamento dei PUC al PPR. Ciò comporta l'indisponibilità di strumenti urbanistici aggiornati ed efficaci per la gestione dei processi territoriali. Per ottimizzare e accelerare il processo di definizione, adozione e approvazione dei PUC in adeguamento al PPR, è fondamentale sincronizzare la VAS con il processo di definizione, adozione ed approvazione del PUC. La modifica alla LUR, introdotta di recente dalla Legge Regionale n. 1/2019, che ha riveduto i tempi per la verifica di coerenza del PUC con la normativa sul governo del territorio, va in questa direzione. Passando da una procedura guidata dalla logica del controllo formale, successiva all'emissione del parere motivato e capace di innescare modifiche al PUC dopo la conclusione della VAS, la verifica di coerenza viene ora integrata in una "conferenza di copianificazione". In tale contesto, secondo il principio di collaborazione leale, le autorità competenti per la VAS, i rappresentanti dell'Amministrazione regionale responsabile della verifica di coerenza degli atti di pianificazione e i rappresen-tanti degli organi ministeriali incaricati della tutela del paesaggio sono chiamati a partecipare e ad esprimere simultaneamente le loro valutazioni sul piano adottato dal Comune, prima della sua approvazione.

Valutazione ambientale strategica e pianificazione urbanistica comunale in Sardegna

Zoppi, Corrado
2025-01-01

Abstract

La procedura di allineamento dei Piani Urbanistici Comunali (PUC) al Piano paesaggistico regionale (PPR) e al Piano Intercomunale (PAI) è stata cambiata con l'entrata in vigore della Legge di semplifi-cazione 2018 (L.R. n. 1/2019). Questa normativa ha apportato modifiche agli articoli 20 e 21 della Legge urbanistica regionale (L.R. n. 45/1989, di seguito LUR), introducendo un documento prelimi-nare alla pianificazione. Questo documento deve comprendere “gli indirizzi per la pianificazione, le analisi e le valutazioni preliminari inerenti agli aspetti relativi all’assetto idrogeologico, agli aspetti paesaggistici, ambientali, storico-culturali e insediativi, richieste ai fini dell’adeguamento al PPR”. Tale documento è da adottare simultaneamente allo Studio di assetto Idrogeologico comunale ed al Rapporto ambientale preliminare relativo alla Valutazione ambientale strategica (VAS). Il PUC preliminare è soggetto non solo alla fase di consultazione preliminare con soggetti competenti in ambito ambientale, come previsto dalla VAS, ma, anche, all'obbligo di presentazione in una o più sedute pubbliche. L'obbligo di formalizzare e condividere le scelte preliminari del piano rappresen-ta un'innovazione nel processo di pianificazione, orientata verso un'identificazione sempre più efficace con il processo di valutazione della sua sostenibilità. Dal punto di vista normativo, la Direttiva n. 42/2001/CE rappresenta una fondamentale formalizza-zione del piano urbanistico orientato al paradigma della sostenibilità. In questa prospettiva, l'iden-tificazione della VAS con il processo di pianificazione, ovvero la sua endoprocedimentalità, è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per garantire l'efficacia della valutazione. L'attuazione del Decreto legislativo n. 152/2006, che recepisce la Direttiva nell'ordinamento italiano, pone una notevole enfasi sulla definizione, inclusiva ed incrementale, degli obiettivi del piano soggetto a va-lutazione, nonché sulla reale partecipazione di tutti gli attori-chiave nel processo di pianificazione e valutazione. In Sardegna, un momento significativo di questo processo è rappresentato dai numerosi processi di VAS in corso, relativi all'adeguamento dei PUC al PPR. Il processo di adeguamento si configura co-me un percorso di maturazione per i Comuni (autorità competenti per i PUC secondo il Decreto legislativo 152/2006), per le Province e la Città Metropolitana di Cagliari (autorità competenti per i PUC secondo il combinato disposto del Decreto legislativo n. 152/2006 e della Legge Regionale n. 9/2006), e per la Regione, che partecipa al processo di VAS dei piani di livello comunale come auto-rità competente in materia ambientale. È innegabile che la principale sfida che ostacola lo sviluppo di una pratica costruttiva di dialogo tra le amministrazioni pubbliche in Sardegna, in relazione alla pianificazione urbanistica, sia rappre-sentata dall'estrema complessità dell'adeguamento dei PUC al PPR. Ciò comporta l'indisponibilità di strumenti urbanistici aggiornati ed efficaci per la gestione dei processi territoriali. Per ottimizzare e accelerare il processo di definizione, adozione e approvazione dei PUC in adeguamento al PPR, è fondamentale sincronizzare la VAS con il processo di definizione, adozione ed approvazione del PUC. La modifica alla LUR, introdotta di recente dalla Legge Regionale n. 1/2019, che ha riveduto i tempi per la verifica di coerenza del PUC con la normativa sul governo del territorio, va in questa direzione. Passando da una procedura guidata dalla logica del controllo formale, successiva all'emissione del parere motivato e capace di innescare modifiche al PUC dopo la conclusione della VAS, la verifica di coerenza viene ora integrata in una "conferenza di copianificazione". In tale contesto, secondo il principio di collaborazione leale, le autorità competenti per la VAS, i rappresentanti dell'Amministrazione regionale responsabile della verifica di coerenza degli atti di pianificazione e i rappresen-tanti degli organi ministeriali incaricati della tutela del paesaggio sono chiamati a partecipare e ad esprimere simultaneamente le loro valutazioni sul piano adottato dal Comune, prima della sua approvazione.
2025
9788867644087
Valutazione ambientale strategica (VAS); Piani urbanistici comunali (PUC); Pianificazione paesggistica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11584/450487
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